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HIGHLIGHT OF THE MONTH

Il nuovo processo LEBA 1974 con nanocoating di Nanoprom Chemicals garantisce la completa riciclabilità dell’alluminio

Da un’intervista con

Gian Luca Falleti - Nanoprom Chemicals (Sant’Antonino di Casalgrande, Reggio Emilia) gianluca@nanoprom.it Ivan Bonvini - LEBA 1974 (San Genesio ed Uniti, Pavia) ivanbonvini@leba.it

La società LEBA 1974, specializzata in trattamenti di finitura per alluminio e leghe leggere, ha realizzato il nuovo trattamento Nalucoat grazie al coating nanotecnologico Polysil, brevettato da Nanoprom Chemicals, e si propone come alternativa ecologica ai trattamenti superficiali tradizionali.

© Nanoprom Chemicals

Nanoprom Chemicals sviluppa nanomateriali a base di silicio applicati su tutte le superfici dalla fine degli anni Novanta.

Secondo ECHA, l’agenzia per le sostanze chimiche dell’Unione Europea, i nanomateriali sono “sostanze chimiche o materiali composti da particelle con almeno una delle dimensioni compresa tra 1 e 100 nanometri”. Ma la definizione non trova tutti concordi, perché, in molti casi, più che le dimensioni, a rappresentarne la peculiarità sono le funzioni innovative che i materiali assumono grazie alla presenza di questi nanomateriali. E’ proprio lo sviluppo di questa nanotecnologia applicata ai rivestimenti superficiali che ha caratterizzato il lavoro e il successo di Nanoprom Chemicals, azienda di Sant’Antonio di Casalgrande (RE) e che l’ha condotta oggi a mettere a punto una nuova applicazione, battezzata Nalucoat, in partnership con l’azienda LEBA 1974, start-up di San Genesio e Uniti (PV) in cui è convogliata l’esperienza di oltre 50 anni nell’ambito dei trattamenti superficiali di alluminio e leghe leggere in ottica ecosostenibile. “Già alla fine degli anni Novanta – spiega Gian Luca Falleti, CEO di Nanoprom – la nostra azienda ha iniziato a sviluppare nanomateriali a base di silicio applicati su tutte le superfici per cui la protezione risulta fondamentale: strutture a base polimerica, metalli, leghe e vetro. Il salto di qualità è avvenuto con l’industrializzazione da parte di una famosa multinazionale del packaging, del prodotto Polysil da noi

© Nanoprom Chemicals © LEBA 1974

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Gian Luca Falleti, CEO di Nanoprom Chemicals. Ivan Bonvini, CEO di LEBA 1974.

sviluppato e utilizzato tutt’oggi per la protezione dei suoi impianti produttivi presenti in tutto il mondo e realizzati in acciaio, alluminio e vetro”.

Dai sommergibili ai satelliti: una nanotecnologia premiata in tutti i settori

“Polysil – prosegue Falleti - possiede le stesse qualità del vetro. In questo modo tutte le superfici, siano esse in gelcoat, vetroresina, metallo o altri substrati, possono essere recuperate o preservate dall’usura, in modo analogo al materiale sul quale è depositato, garantendo un’ottima resistenza alla corrosione e un’elevata durezza. Inoltre, grazie alla riduzione della tensione superficiale che lo caratterizza, le superfici diventano resilienti allo sporco”. La potenzialità applicative di questo coating nanotecnologico sono pressochè infinite. “Dai sommergibili ai satelliti, dall’acqua all’aria, si tratta di una tecnologia applicabile a immersione o a spruzzo con dispositivi tradizionali o di ultima generazione su qualsiasi tipologia di prodotto e funzionalizzabile in base alle esigenze del cliente”. Grazie alla flessibilità di Polysil, nel corso della sua storia Nanoprom è stata premiata in diversi settori, dal navale all’aereonautica passando per l’automotive, la Formula Uno in particolare, l’alimentare, il militare e il packaging cosmetico, solo per citarne alcuni. “Con l’esperienza acquisita dalle svariate applicazioni di Polysil e con la collaborazione di LEBA 1974, abbiamo recentemente brevettato un’applicazione del coating nanotecnologico in grado di rivestire i manufatti in alluminio e funzionalizzarne la superficie, proponendosi come alternativa ecosostenibile ai trattamenti superficiali tradizionali come galvanica ed ossidazione anodica, e garantendo la riciclabilità al 100% dei pezzi trattati, oltre a un ciclo di verniciatura a 3 fasi snello, costituito da pre-coating, applicazione e polimerizzazione e privo di scarti”.

Caratteristiche e vantaggi di Nalucoat

“Come esperti di trattamenti superficiali ecosostenibili per alluminio e leghe leggere – interviene Ivan Bonvini, CEO di LEBA 1974 - cercavamo un rivestimento che mantenesse le caratteristiche di matericità di questo particolare metallo, ma che, allo stesso tempo, risultasse ecologico, sia in termini di consumo energetico sia in termini di scarti. Non abbiamo trovato nessun altro processo in grado di garantire l’ecosostenibilità e la riciclabilità del pezzo finito come il coating nanotecnologico di Nanoprom. Abbiamo quindi adottato nel nostro processo questo trattamento estetico–funzionale di finitura Simple Principle

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permanente, a bassissimo spessore, basato sul rivestimento nanocomposito, il cui elemento principale è il biossido di silicio proveniente dalla sabbia di quarzo, abbondantemente presente in natura, che consente di ottenere elementi completamente riciclabili e recuperabili”. “Uno dei vantaggi di questo nuovo processo – chiarisce Falleti – è determinato dal fatto che il componente rivestito con Nalucoat può essere immediatamente reintrodotto nel crogiolo di fusione per il riciclo e il recupero del metallo senza ulteriori trattamenti superficiali. Prosegue infatti Falleti: “Il biossido di silicio (SiO2) di cui è costituito il nostro prodotto, infatti, non influisce sulla lega primaria rifusa, variando in modo ininfluente la percentuale di titolazione del silicio. Non è sovraverniciabile, ma può essere fornito in tutte le tinte richieste. Collaboriamo infatti con i più importanti produttori di pigmenti per rispondere alle richieste più complesse e sviluppare nuovi effetti innovativi. Dopo il pretrattamento può essere applicato in un’unica mano a temperatura ambiente a spruzzo o a immersione, esattamente come le vernici tradizionali, polimerizzato con il 20% di umidità e risulta fuori polvere in 10 minuti, anche con 20 °C. I test che abbiamo effettuato ci garantiscono, infine, una resistenza che può arrivare anche a 700 ore in nebbia salina”.

Innovare dietro le quinte

Non solo la capacità di sviluppare una tecnologia nuova nell’ambito dei nanomateriali, ma anche il business model di Nanoprom hanno determinato il successo dell’azienda. “Siamo presenti in numerosi settori – conclude Falleti - ma non tutti ci conoscono perché il nostro obiettivo principale è quello di sviluppare una tecnologia che poi sarà il cliente a promuovere e diffondere. Solo nell’ambito militare, in quello aerospaziale e in Formula Uno interveniamo direttamente e, in genere, lo facciamo per risolvere con i nostri nanocoating le innumerevoli difficoltà generate dai trattamenti superficiali. Abbiamo aperto la via a sviluppi finora inimmaginabili, trovando soluzioni innovative per i produttori dei più svariati settori manifatturieri con una metodologia costantemente aggiornata e adattata di volta in volta dal cliente: finora abbiamo accettato e risolto ogni sfida che ci si è presentata e siamo pronti a farci mettere alla prova ogni giorno anche in futuro”.

© LEBA 1974 © LEBA 1974

LEBA 1974 ha realizzato il nuovo trattamento Nalucoat per alluminio grazie al coating nanotecnologico Polysil, brevettato da Nanoprom Chemicals.

Il componente rivestito con Nalucoat può essere immediatamente reintrodotto nel crogiolo di fusione per il riciclo e il recupero del metallo senza ulteriori trattamenti superficiali.

HIGHLIGHT OF THE MONTH

Vining Ivy è il Colore dell’Anno 2023 di PPG che influenzerà il design industriale

Alicia Cafardi

PPG Industrial Coatings, Pittsburgh –Stati Uniti acafardi@ppg.com

PPG ha presentato il Colore dell’Anno 2023: Vining Ivy è una nuova intensa tonalità di verde tra il verde-bosco e il verde-acqua.

PPG ha annunciato che ci si aspetta che il colore dell’anno 2023, Vining Ivy, influenzerà la direzione stilistica dei prodotti industriali e di consumo, tra cui articoli casalinghi, elettronica di consumo e mobili per l’ufficio. PPG ha anche annunciato una collezione colori chiamata Reflection composta da tre palette in coordinato. Vining Ivy riflette la predominanza globale del verde in tutto il mondo. È il secondo anno consecutivo che PPG seleziona una tonalità di verde e la terza negli ultimi cinque anni. Durante il workshop annuale sulle previsioni dei colori di tendenza e a seguito di un’approfondita analisi in 10 regioni del mondo dei trends dei settori automotive, elettronica di consumo, architettura e moda, gli stilisti del colore di PPG sono giunti a selezionare Vining Ivy. “Stiamo vedendo che il colore verde viene applicato su una gamma sempre più ampia di prodotti”, ha dichiarato Vanessa Peterson, PPG global color styling leader, Industrial Coatings. “Con la selezione del 2023 ci siamo sentiti in dovere di riconoscere la sua continua influenza, perché si è inserito nel mercato in modo così forte e potente”. Gli stilisti del colore di PPG ritengono che la predominanza di questa tonalità rifletta il continuo interesse per il biophilic design, una tendenza che incorpora la natura nella vita e negli spazi di tutti i giorni. “Il verde ha un’estetica rilassante ma moderna e simboleggia prosperità, freschezza e progresso”, ha detto Peterson. “Riflette perfettamente il nostro clima attuale”. Rispetto al colore dell’anno 2022 di PPG, Olive Sprig, un verde morbido desaturato, Vining Ivy ha una tonalità più profonda e satura, tra un verde-bosco intenso e un verde-acqua-blu. Vining Ivy offre ai designer

© Business Wire

di prodotti una tonalità versatile e lussuosa che si presta a una vasta gamma di applicazioni. “Per i mobili, l’uso del verde può essere rilassante sul posto di lavoro e aiutare i dipendenti a sentirsi a loro agio”, ha detto Peterson. “Se utilizzato nell’elettronica di consumo, il verde trasmette sicurezza e aiuta le persone a interagire con la tecnologia. Per gli articoli casalinghi, Vining Ivy combacia con vari colori alimentari e si coordina bene con l’acciaio inossidabile, dando un tocco di lusso alle cucine”. Il team globale di stilisti del colore di PPG ha selezionato anche una collezione colori composta da 45 tonalità coordinate che ruotano attorno al tema Reflection che si ispira all’apprezzamento condiviso - e crescente - per il minimalismo, il quieto design, la biofilia e il conforto. La collezione è suddivisa in tre uniche palette: Serenity, Origin e Duality. Con una delicata composizione di pastelli chiari, tonalità d’acqua e neutri caldi, Serenity riflette il desiderio di calma e solitudine in un mondo caotico e ispira un senso di rinnovamento e pace. Catturando l’autentica bellezza della natura, Origin coltiva un senso di meraviglia con tonalità organiche. Prestandosi a stili sia tradizionali che contemporanei, Duality è una disposizione di contrasti ed è un mezzo di espressione personale attraverso tonalità audaci e luminose, pastelli puliti e neutri forti. PPG Industrial Coatings ha realizzato un breve video che racconta la storia del tema Reflection attraverso le esperienze di una giovane donna che intraprende un viaggio di crescita e scoperta di sé.

© Business Wire Scansiona o clicca il QR Code per vedere il video e altri materiali su Vining Ivy

© Business Wire