Euterpe n°33 - "Amori impossibili tra arte, storia, mito e letteratura"

Page 125

RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°33 * LUGLIO 2021 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

fianchi. Incoraggiata dalle buone maniere dell’uomo, e senza alcun tipo di civetteria, Addie riuscì a formulare la proposta da rivolgere a Louis. «Mi chiedevo se ti andrebbe qualche volta di venire a dormire da me» (8), «Cosa? In che senso» (8), «Nel senso che siamo tutti e due soli. Da anni. Sto parlando di attraversare la notte insieme. E starsene come buoni amici» (8). «Dammi un po’ di tempo per pensarci» (8), rispose lui e rimase sulla porta a guardarla mentre si allontanava tra gli alberi e le gore di luce proiettate sulla strada da uno dei lampioni. La sera del giorno dopo Louis uscì dalla porta che dava sul retro. Il vialetto era immerso nel buio e nel silenzio, il calpestìo sulla ghiaia faceva un rumore sordo e fastidioso. L’uomo bussò alla porta posteriore della casa di Addie e rimase ad aspettare. «A me non interessa. Lo verranno a sapere. Qualcuno ci vedrà. Ho deciso di non badare a quello che dice la gente» (11-12), disse Addie, esortando l’uomo a passare dalla strada. Dalla cucina lui la seguì nelle altre stanze del piano terra fino a quelle del primo piano. La finestra socchiusa lasciava entrare una brezza fresca e gradevole; Louis andò in bagno, indossò il pigiama, si infilò nel letto dal lato opposto e rimase in silenzio. Poi il buio lasciò filtrare la luce fioca della strada che rischiarava la stanza. Parlarono dei fatti del giorno appena trascorso, dell’anziana signora Ruth e della nuova pavimentazione della strada. Poco dopo lei dormiva. Verso l’alba lui si alzò, si vestì in bagno e guardò di nuovo Addie. «Ci vediamo» (17), le disse. E si diresse verso la propria abitazione. Per non sembrare presuntuoso Louis non aveva lasciato il pigiama a casa di Addie, ma non avevano fretta e così decisero di sfruttare tutto il tempo necessario per fare conoscenza. «Vorrei avere la tua energia», «Come mai?», «Per stare fuori tutta la notte e averne ancora abbastanza per funzionare il giorno dopo» (27) esordì uno del gruppo di uomini che ogni tanto si ritrovava al bar per un caffè. La cittadina era abitata da gente semplice, laboriosa, ma altrettanto ciarliera e la storia era già passata “dalle orecchie alla bocca” del tipo che, dopo aver ricevuto l’appellativo di bugiardo e pettegolo, di tutta fretta uscì dal bar e andò in direzione di Cedar Street dove un tempo aveva gestito un negozio di abiti da uomo. Ormai quello di Addie e Louis non era più un segreto, ma fin dall’inizio sapevano entrambi che la gente avrebbe scoperto le loro notti insieme. Ne avevano già parlato. Addie era cresciuta in una cittadina del Nebraska e con la famiglia abitava in una bella casa di legno a due piani. Al secondo anno di università aveva conosciuto Carl e in una notte di maggio dello stesso anno era nata Connie, la loro prima figlia. Quando la loro situazione economica superò i tanti sacrifici degli anni precedenti, a fare compagnia alla bambina arrivò un fratellino di nome Gene. Ma in una calda giornata d’estate mentre i bambini giocavano in giardino, un forte stridore di pneumatici e un urlo disumano squarciarono il tempo. E il vuoto divenne sempre più aspro e incolmabile. In un fine settimana, Holly raggiunse la casa di Holt e senza tanti preamboli chiese a Louis cosa stesse combinando con Addie Moore. Per niente intimorito dalle parole della figlia, l’uomo enunciò le proprie decisioni e disse come voleva trascorrere la vita. L’imbarazzo provocato dalle maldicenze non era un problema suo. E neppure di Addie. All’inizio della stagione estiva Gene portò suo figlio Jamie a casa della nonna. La moglie se ne era andata e lui aveva bisogno di aiuto. Una volta rassicurato il bambino, Addie gli chiese se voleva andare con lei a portare al vicino due dei cupkake che avevano preparato nel pomeriggio. Restarono nella veranda di Louis a guardare le poche macchine che passavano, gli alberi, le case. Durante la notte e quelle che seguirono, Jamie si svegliò piangendo e volle andare a dormire nel lettone con la nonna. Nel capanno in fondo al cortile Louis aveva scoperto una cucciolata di topolini e voleva che Jamie li vedesse. I topolini erano color rosa ed emettevano piccoli squittii. «Non ti fanno niente» (65) disse Louis, invitando il bambino ad aiutarlo a stappare le erbacce e annaffiare l’orto. 125


Articles inside

MICHELE BORDONI – “Intervista a Donatella Bisutti”

35min
pages 137-150

LORENZO SPURIO – “Intervista a Giovanna Fileccia, ideatrice della Poesia Sculturata”

20min
pages 151-160

MICHELE VESCHI –“Vicini alla Creazionedi Enzo Braschi”

4min
pages 135-136

LAURA VARGIU –“Poesie dell’indacodi Andrea Sponticcia”

2min
page 134

ENZO CONCARDI –“Epifanie dell’incredibiledi Carola Infonsini”

8min
pages 130-132

FRANCESCA LUZZIO –“Tutto questo tempodi Nicola Ravera Rafele”

2min
page 133

un volume-archivio”

3min
pages 128-129

GRAZIELLA ENNA – “Gli amori impossibili nella Gerusalemme Liberatatra opposizioni e devianza”

20min
pages 110-118

amorose: Le nostre anime di nottedi Kent Haruf”

9min
pages 124-127

LUCIO ZINNA – “Giselda Fojanesi e la sua avventura siciliana” LUCIA BONANNI – “Quando i legami familiari sono d’impedimento alle relazioni

14min
pages 119-123

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Gli amori “infelici di fine” nella Gerusalemme Liberata”

15min
pages 105-109

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Honoré de Balzac e Madame Hanska”

12min
pages 101-104

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il simbolo e la metafora fra mitologia, arte, poesia e letteratura”

7min
pages 94-96

DOMENICO DEFELICE – “L’amore impossibile di Solange de Bressieux”

10min
pages 97-100

LORETTA FUSCO – “Un viaggio chiamato amore”

4min
pages 82-83

AMEDEO DI SORA – “La barca dell’amore s’è spezzata…” ANNA MANNA CLEMENTI – “Il fascino dell’alba per un incontro storico memorabile:

8min
pages 87-89

Cartesio e Cristina di Svezia”

11min
pages 90-93

LORETTA FUSCO – “Noi ci diciamo cose oscure”

5min
pages 84-86

VALTERO CURZI – “La possibilità dell’impossibilità di un sentimento amoroso”

10min
pages 78-81

ANTONIETTA SIVIERO – “Mala Zimtebaum ed Edek Galinski: un amore ad Auschwitz”

3min
pages 76-77

SERGIO CAMELLINI – “Beatrice, amore tra mito, realtà e leggenda”

3min
pages 72-73

di una tragedia”

1min
page 64

LENNY PAVANELLO – “Domani è un altro giorno: riflessioni su Via col vento di M. Mitchell”

4min
pages 70-71

MICHELE VESCHI – “Limiti 3X2”

9min
pages 66-69

MARIA POMPEA CARRABBA – “Pudico desiderio”

1min
page 50

TINA FERRERI TIBERIO – “Ettore e Andromaca: l’addio”

5min
pages 74-75

MICHELE VESCHI – “Il Re burla”

2min
page 65

GIOVENALE – “Messalina” (traduzione di Corrado Calabrò

2min
page 39
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.