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LestaUSA ha annunciato nuovi accordi distributivi

LestaUSA collaborerà con Sames Kremlin e Wagner/C.A. Technologies per fornire soluzioni di finitura automatizzate all’industria del legno.

LestaUSA, l’integratore, produttore e fornitore di supporto tecnico nordamericano per la meccanica e il software dei robot Lesta per applicazioni di verniciatura industriale, ha annunciato di aver raggiunto un nuovo accordo di distribuzione. L’azienda collaborerà con Sames Kremlin e Wagner/C.A. Technologies per fornire soluzioni di finitura automatizzate ai produttori dell’industria del legno. “Abbiamo fatto davvero molta strada da quando abbiamo debuttato nel settore del legno alla fiera AWFS nel 2021. Oggi stiamo collaborando con i migliori del settore, in modo da sfruttare le nostre tecnologie e continuare ad ampliare i confini di ciò che è possibile nel settore della finitura”, ha affermato Derek DeGeest, presidente di LestaUSA. “Il successo che abbiamo ottenuto ci ha dato l’opportunità di intensificare la cooperazione con i nostri Equipment Partner. Per la prima volta in assoluto, stanno infatti aggiungendo le nostre soluzioni di automazione nelle loro linee di prodotti. Ciò ci consente di riunire le tecnologie e offrire un sistema ancora più robusto”. “Siamo entusiasti di poter fornire ulteriori soluzioni di automazione all’industria del legno. Ora possiamo cercare di combinare le due tecnologie collaudate. Questa spinta all’automazione è essenziale per la crescita nel mercato e nell’economia odierni”, ha commentato Kevin Higgins, vicepresidente di Sales/Distribution di Sames Kremlin. “Ci sono le nostre attrezzature nel loro laboratorio di prova e i loro robot nel nostro. I produttori possono portare questa soluzione automatizzata nelle loro operazioni, sapendo che funzionano e che saranno supportati da Wagner, dai nostri distributori e da LestaUSA. Questa è la tranquillità che i clienti si aspettano”, ha aggiunto JR Rogers, Wagner Engineered Systems National Sales Manager. Gli utilizzatori hanno potuto sperimentare le soluzioni di finitura automatizzate di LestaUSA durante l’International Woodworking Fair (IWF) – che si è svolta dal 23 al 26 agosto 2022 ad Atlanta (U.S.A.) – presso gli stand di Sames Kremlin e Wagner/C.A. Technologies.

Per maggiori informazioni: www.lestausa.com

MKS Instruments ha annunciato la chiusura dell’acquisizione di Atotech

L’acquisizione di Atotech consente a MKS di accelerare le tabelle di marcia per le prossime generazioni di dispositivi elettronici.

MKS Instruments, Inc. ha annunciato di aver completato l’acquisizione precedentemente annunciata di Atotech Limited per circa 4,4 miliardi di dollari in contanti e azioni ordinarie MKS. “L’acquisizione di Atotech consente a MKS di accelerare le tabelle di marcia per le future generazioni di dispositivi elettronici avanzati. Combinando le principali capacità di laser, ottica, movimento e ora chimica di processo, MKS è destinata a diventare un leader nella prossima frontiera della miniaturizzazione e della complessità: l’ottimizzazione dell’InterconnectSM, un importante punto abilitante dell’elettronica avanzata di prossima generazione. La leadership di Atotech nella finitura funzionale e decorativa delle superfici estenderà anche l’offerta di prodotti MKS per applicazioni industriali e aumenterà la nostra presenza sul mercato. Non potrei essere più entusiasta di accogliere il team Atotech nella famiglia MKS”, ha dichiarato John Lee, presidente e CEO di MKS. L’unione di MKS e Atotech crea una società con un fatturato pro forma di 4,5 miliardi di dollari per i dodici mesi terminati il 30 giugno 2022. Come risultato di tassi di interesse più elevati sul finanziamento del debito rispetto al momento in cui la transazione è stata originariamente annunciata nel luglio 2021, oltre all’impatto dell’attuale contesto macroeconomico e inflazionistico sull’attività dell’azienda, MKS prevede attualmente che l’acquisizione aumenterà l’utile netto diluito per azione non GAAP per l’intero anno fiscale 2024.

Per maggiori informazioni: www.mks.com e www.atotech.com

WASTE WATER TREATMENT PLANTS

FOR METAL FINISHING LINES

Our potential customers

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Edited by BYK-Chemie GmbH

Wesel, Germany

Additivi più sostenibili per un futuro migliore

La sostenibilità è un aspetto importante nello sviluppo di nuovi prodotti. Oltre alle proprietà e agli effetti diretti del prodotto, spesso hanno un ruolo importante le questioni relative all’impatto ambientale, alle basi chimiche e ai consumi energetici.

Molti additivi a base di cera presenti sul mercato comprendono materie prime ottenute dal petrolio greggio o dal gas. Queste spaziano dalle tradizionali cere di polietilene (ad alta densità) che migliorano le proprietà opacizzanti o la resistenza al graffio, alle cere in polipropilene o PTFE che regolano lo scorrimento superficiale nei rivestimenti. Mostrano prestazioni abbastanza buone e hanno un fattore vantaggioso, motivo per cui sono specificate per le applicazioni in cui sono utilizzate. Tuttavia, considerando gli aspetti relativi alla sostenibilità come l’utilizzo di materie prime biologiche, tutte queste cere devono essere riesaminate in modo critico. Perché c’è bisogno di un cambiamento

Un fattore ovvio e importante è: il petrolio greggio è una materia prima finita. Ciò significa che la sua disponibilità nei prossimi secoli diminuirà e vi è quindi la necessità di scoprire, testare e infine utilizzare nuove materie prime alternative. Un altro fattore importante è il cambiamento climatico. È ancora in corso ed è fortemente influenzato dalle nostre azioni. Risparmiare ogni possibile tonnellata di CO2 aiuterà a rispettare l’Accordo di Parigi del 2015 per mantenere il riscaldamento globale inferiore a 1,5 °C. I governi sono consapevoli dell’argomento e stanno adottando misure per contrastare il cambiamento climatico, che a loro volta hanno un impatto

sull’utilizzo delle materie prime fossili. Misure esemplari sono l’imposizione di tasse sulle emissioni di CO2 o l’acquisto di certificati che permettono all’acquirente di emettere una quantità definita di CO2. L’effetto economico è solo uno dei risvolti della questione. L’effetto ecologico è molto più importante per la riduzione dell’uso di prodotti derivati del petrolio. Altri aspetti della sostenibilità riguardano le opzioni di fine vita dei prodotti. Nella nostra vita di tutti i giorni siamo circondati da plastica e produciamo molti rifiuti plastici. Questi necessitano di molto tempo per essere degradati nell’ambiente: per un sacchetto di plastica servono circa 500 anni. Stanno quindi diventando sempre più importanti opzioni come la biodegradabilità: la plastica viene degradata da microrganismi come batteri e funghi in periodi di tempo più brevi. Ma la plastica non è sempre così evidente nelle nostre vite come nel caso dei sacchetti. Molti additivi a base di cera si basano su materie prime sintetiche e sono quindi, come la plastica, interessati dalla questione della biodegradabilità. Pertanto, una quantità crescente di materiale biodegradabile può aiutare a spianare la strada per un futuro più sostenibile.

L’approccio di BYK per un futuro più sostenibile

CERAFLOUR 1000, lanciato nel 2011, è un esempio eccellente di additivo con sostenibilità migliorata. Ha le proprietà specifiche degli additivi tradizionali a base di cere naturali o sintetiche, ma è basato su un polimero biologico ed è completamente biodegradabile. Nel 2021 BYK ha ampliato la sua gamma con due additivi basati sulla stessa materia prima, ma con una diversa distribuzione granulometrica: CERAFLOUR 1001 e CERAFLOUR 1002. Tutti e tre gli additivi hanno un contenuto biologico superiore al 97% e sono completamente biodegradabili. Inoltre, i polimeri biologici danno un contributo positivo alla discussione in corso sulle microplastiche e preservano le forme di vita acquatiche (fig. 1). I polimeri della serie CERAFLOUR 1000 sono prodotti con l’aiuto di microrganismi. Questi organismi sono nutriti con carboidrati e producono il polimero biologico grazie ad un processo di fermentazione. Nelle fasi successive il polimero è separato dal microrganismo e purificato. L’ultima fase di micronizzazione conduce a polimeri che possono essere utilizzati in rivestimenti destinati ad applicazioni diverse. Con CERAFLOUR 1001, BYK offre un additivo con distribuzione granulometrica più fine rispetto a CERAFLOUR 1000, per ottenere la massima trasparenza e al contempo riducendo intensamente la brillantezza. Con CERAFLOUR 1002 BYK ha invece introdotto un additivo con maggiore dimensione delle particelle, per creare una texture superficiale con elevata trasparenza che, allo stesso tempo, offre la migliore prestazione in termini di opacità. La struttura sferica dei polimeri, che formano agglomerati, si può notare al SEM (microscopio a scansione elettronica). La dimensione delle particelle di CERAFLOUR 1000 si colloca tra quelle degli altri due prodotti (fig. 2).

Ampio campo di applicazione

Gli additivi sono stati testati in modo intensivo in diversi tipi di applicazioni. Nei sistemi all’acqua, nei rivestimenti 100% UV, ma anche nei sistemi tradizionali a solvente,

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Figura 1: Panoramica dell’estrazione della materia prima per i polimeri nella serie CERAFLOUR 1000.

Figura 2: Immagini SEM di CERAFLOUR 1001 e CERAFLOUR 1002 a confronto.

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Figura 3: Confronto tra valori di brillantezza e velatura dei polimeri della serie CERAFLOUR 1000 e di un additivo PE a base di cera e ad alta densità in un rivestimento acrilico all’acqua per legno.

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Figura 4: Miglioramento della proprietà anti-brunitura rispetto ad un additivo PE a base di cera (CERAFLOUR 927 N).

© BYK gli additivi mostrano compatibilità e prestazioni eccellenti. Il loro utilizzo nei rivestimenti per legno e arredamento, negli inchiostri da stampa e nei rivestimenti per la general industry è altamente raccomandato. CERAFLOUR 1001 mostra velatura minima e al contempo buone proprietà opacizzanti. Specialmente a dosaggi più alti, CERAFLOUR 1001 ha mostrato valori di velatura bassi rispetto ad altre cere PE (fig. 3). Nei test di laboratorio i polimeri mostrano effetti sinergici con le comuni cere PE per migliorare la resistenza al graffio e all’abrasione delle formulazioni dei rivestimenti. Solo una piccola aggiunta di questo additivo (0,5% della formulazione totale) è sufficiente per ottenere una buona resistenza al graffio. Inoltre, tutti e tre i prodotti mostrano effetti sinergici con gli agenti opacizzanti a base di silice (fig. 4). Tutti e tre i prodotti offrono eccellenti proprietà tattili e un effetto superficiale di “morbidezza al tatto”, in particolare con granulometrie più piccole. L’aggiunta di polimeri della serie CERAFLOUR 1000 aiuta inoltre ad aumentare la quantità di carbonio rinnovabile di una formulazione per soddisfare le richieste del mercato volte a trovare soluzioni più sostenibili.

Guardando al futuro – serve un cambiamento

La sostenibilità è un argomento complesso e gli aspetti da considerare sono molti. La fonte delle materie prime non è l’unica cosa da cambiare per una soluzione a basso impatto ambientale. Temperature di formazione del film inferiori, minor numero di solventi o coalescenti, polimerizzazione più rapida o migliore degradabilità – le opportunità per ridurre la CO2 sono molte. La gamma CERAFLOUR 1000 è un altro eccellente passo avanti verso l’obiettivo di BYK di diventare più sostenibile in tutta la catena di approvvigionamento e di offrire ai clienti soluzioni sostenibili.

SATA ha presentato le pistole a spruzzo SATAjet X 5500 FUTURE in edizione speciale

Le pistole con tazza di fluidizzazione rifletteranno gli sforzi di SATA verso un futuro più sostenibile e connesso.

© SATA

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SATA GmbH & Co. KG, un produttore tedesco di tecnologie e apparecchiature di verniciatura, ha recentemente presentato SATAjet X 5500 FUTURE, una versione limitata delle pistole con tazza di fluidizzazione. L’edizione speciale sarà disponibile esclusivamente presso i rivenditori SATA a partire dal 13 settembre 2022 fino ad esaurimento scorte. Riflettendo il motto aziendale “Il verde è più di un semplice colore per noi”, le nuove pistole a spruzzo verdi non sono quindi solo un riferimento alla natura, ma anche un simbolo di armonia, speranza e di un futuro più sostenibile e connesso. I circuiti a forma di globo della pistola simboleggiano la tecnologia che, collegando le persone, permette di raggiungere il futuro mondo globalizzato. Il luminoso colore verde con le componenti nere non solo sembra armonioso, ma rappresenta anche l’allineamento delle attività dell’azienda con la sostenibilità e la protezione e conservazione della natura. L’edizione speciale SATAjet X 5500 Future è disponibile con le seguenti dimensioni di ugelli, sia HVLP che RP in versione standard e DIGITAL: • SATAjet X 5500 HVLP 1,3 I • SATAjet X 5500 HVLP 1,3 O • SATAjet X 5500 HVLP 1,4 I • SATAjet X 5500 HVLP 1,4 O • SATAjet X 5500 RP 1,3 I • SATAjet X 5500 RP 1,3 O • SATAjet X 5500 RP 1,1 I • SATAjet X 5500 RP 1,1 O • SATAjet X 5500 RP 1,2 I • SATAjet X 5500 RP 1,2 O I visitatori della fiera Automechanika, che si è tenuta dal 13 al 17 settembre 2022 a Francoforte (Germania), hanno potuto provare le pistole a spruzzo SATAjet X 5500 FUTURE presso lo stand dell’azienda.

Per maggiori informazioni: www.sata.com

KANSAI HELIOS ha completato l’acquisizione di wefa

L’acquisizione rafforzerà la posizione di KANSAI HELIOS nei settori della verniciatura per l’industria ferroviaria e ACE.

Il gruppo KANSAI HELIOS ha recentemente annunciato di aver completato l’acquisizione di Westdeutsche Farben GmbH (“wefa”), un produttore tedesco di vernici. L’acquisizione realizzata dalla nuova società del gruppo appena costituita KANSAI HELIOS wefa, con sede a Essen (Germania), include tutti gli asset, le attività commerciali, i marchi e i dipendenti. “Questa acquisizione è un passo importante nella strategia di crescita del Gruppo KANSAI HELIOS, che rafforzerà la sua presenza in Germania. Il gruppo servirà il mercato come fornitore di sistemi con la forza combinata di due unità di produzione, ciascuna specializzata nelle rispettive aree: KANSAI HELIOS Germany GmbH a Buchholz-Mendt e la nuova società a Essen”, ha dichiarato Dietmar Jost, direttore esecutivo di KANSAI HELIOS Group. L’acquisizione consentirà all’azienda di rafforzare la propria posizione all’interno del settore delle vernici per il mercato ferroviario e ACE europeo, oltre che in ulteriori segmenti industriali, grazie alla decennale esperienza di wefa con le vernici a base acqua. Robert Scramm, il proprietario di wefa, sarà anche uno degli amministratori delegati di KANSAI HELIOS wefa: “Questo passaggio segna una pietra miliare nei quasi 100 anni di storia di wefa. Fondata come azienda a conduzione familiare, è ora entrata nella classifica dei migliori brand europei di vernici. In qualità di nuovo membro di KANSAI HELIOS, beneficeremo di ulteriore esperienza e know-how. Questa è una vittoria per entrambe le aziende, poiché le nostre speciali formulazioni completano la gamma di prodotti di KANSAI HELIOS e garantiscono la massima qualità in un’ampia gamma di applicazioni, in particolare per il settore ferroviario”.

Per maggiori informazioni: www.kansaihelios-wefa.de

© KANSAI HELIOS Wefa

La rubrica “Chiedi a un esperto”

Kevin Biller

kbiller@chemquest.com

Joe Powder torna di nuovo su questo numero per rispondere alle domande sulle sfide quotidiane dei verniciatori di tutto il mondo.

Egregio Signore, Può gentilmente spiegarmi come si carica la polvere nella pistola con ricarica a corona? È caricata con l’elettrodo? Intendo: con ugello a getto piatto o tondo? Grazie, Shahroz Khan Pakistan

Ciao Shahroz, Come vanno le cose in Pakistan? La tua domanda è interessante. Fondamentalmente, la carica elettrostatica in una pistola a spruzzo di tipo corona per la verniciatura in polvere è creata ionizzando l’aria. L’alta tensione sull’elettrodo della punta della pistola estrae gli elettroni dalle molecole d’aria (N2, O2, ecc.), generando un campo di carica negativa. Questo campo elettrico converge sul pezzo collegato a terra. La deposizione di polvere avviene facendo passare una nuvola di particelle attraverso il campo elettrico. Le particelle raccolgono gli

© Kevin Biller

Gli angoli interni dei componenti a forma di scatola possono essere difficili da penetrare con la polvere caricata. Una buona messa a terra è importante per ottenere la miglior efficienza di trasferimento possibile.

elettroni mentre attraversano il campo. Queste particelle caricate negativamente sono attratte dalla superficie conduttiva, se adeguatamente ancorata a terra. Quando le particelle caricate negativamente si accumulano sulla superficie del substrato, la carica negativa lascia il substrato a terra. La perdita di carica negativa sulla superficie crea una carica netta positiva sull’interfaccia. Questa carica positiva fissa la polvere caricata negativamente sulla superficie. Il tipo di ugello influenza il modo in cui la nuvola di polvere esce dalla pistola a spruzzo. Ha solo un effetto minimo, se non nullo, sulle caratteristiche di carica della polvere. Spero di aver risposto alla tua domanda Cari saluti, Joe

Caro Joe, Spero tu stia bene. Cosa raccomandi per garantire l’adesione della polvere nella verniciatura di superfici zincate a caldo? Distinti saluti Ozlem Ekinci BPC, Turchia

Caro Ozlem, Io sto molto bene, grazie. Ci stiamo godendo l’autunno con tanti festeggiamenti con la famiglia e gli amici, cibi meravigliosi e anche dei drink piacevoli. Spero che anche tu stia altrettanto bene. Per quanto riguarda la tua domanda, è un quesito molto interessante. Uno dei maggiori problemi è la variabilità della qualità della zincatura a caldo. Può essere molto incostante non solo da lotto a lotto, ma anche su sezioni diverse dello stesso componente. Quello che consiglio è un’attenta pulizia della superficie tramite un detergente alcalino seguita da un risciacquo di buona qualità. Potresti anche prendere in considerazione la granigliatura, che però aumenterebbe il costo del processo. Per quanto riguarda l’adesione, alcuni rivestimenti in polvere funzionano meglio di altri. Una resina epossidica di buona qualità aderirà meglio rispetto a una polvere poliestere. Gli ibridi (epossipoliestere) si posizionano a metà. Se il processo è attuato per un’applicazione durevole all’esterno, è necessario utilizzare un pretrattamento al fosfato di zinco con il poliestere o la combinazione di un primer epossidico seguito dalla finitura poliestere. Inoltre, è importante degassare la superficie prima di applicare la vernice in polvere. In caso contrario, potresti osservare piccoli fori nel rivestimento. La degassificazione comporta il preriscaldamento e l’applicazione della polvere sul substrato caldo. Di solito è sufficiente il preriscaldamento a 150-175°C. Spero di aver risposto alla tua domanda Cordialmente, Joe

Ciao Joe, Sono James, il responsabile della qualità per un’azienda di finitura nell’Irlanda del Nord. Attualmente sono in procinto di svolgere alcune attività di ricerca e sviluppo per la verniciatura in polvere di materiale in ferro granigliato e stiamo riscontrando alcuni problemi. Ho pensato che potresti avere una buona conoscenza sull’argomento dopo aver letto i Q&As con altri verniciatori. Effettuiamo una granigliatura con grana SA 2,5 e una verniciatura con APP120 (un primer ricco di zinco) polimerizzato a 180°C per 30 minuti.

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As a full-range supplier, we design and manufacture shot blasting machines including filter and transport technology. ➜ New shot blast machines ➜ Second hand machines ➜ Service and spare parts ➜ Reparation & maintenance ➜ Inspection & consulting ➜ Performance improvement AGTOS | GmbH | D-48282 Emsdetten info@agtos.de | www.agtos.com

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