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ANNA CASCELLA LUCIANI – “Erranza”

(erranza) di ANNA CASCELLA LUCIANI7

Il tuo discorso era - per me lucente - quando ad alta notte - nel silenzio compiuta metà della tua ascesa - apparivi sulla cima dei palazzi e ti mostravi - ciondolo del cielo. Ora mi manca il tuo molle piegarti tra stella e stella ché così sembra a chi ti vede - mi manca il tuo andare tra nuvole sottili tu stessa - ruota e carro del tuo cerchio. Qui dove sono non ti vedo ma mi dicono che a volte hai ancora un pallore pallido da ofelia o da ghiacciata desdemona dei cieli. Mi dicono che ferma illuminata illumini o che tremoli -

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Di qui non passi - altrove hai la tua orbita - il tuo corso -

Il tuo discorso mi manca immancabile luna piena stanotte t’ho sognata -

7 ANNA CASCELLA LUCIANI (Roma, 1941) ha pubblicato in riviste come «Nuovi Argomenti», «Le printemps italien-Action poétique» e altre tra cui «Kamen'». In libri di poesia: Le voglie, in Nuovi Poeti Italiani, 1(1980), Tesoro da nulla(1990), con un risvolto di copertina di Franco Fortini, Piccoli Campi (1996), con una nota di Giovanni Giudici, i semplici (2002), Migrazioni/A specchio (2008), Tutte le poesie. 1973-2009 (2011), con un’introduzione di Massimo Onofri, Gli amori terreni (2016), con una nota di Marco Corsi. Tra le altre pubblicazioni: I colori di Gatsby-Lettura di Fitzgerald(1995), Emily Dickinson. Rosso, purpureo, scarlatto(2011). A cura di Marco Corsi, con una antologia poetica, La luna e le sue forme. Testimonianze critiche per la poesia diAnna Cascella Luciani (2020). Tra i premi letterari vinti si ricordano il “Tarquinia Cardarelli” (2008) per la poesia. Molte le edizioni d’arte, confluite nel 2009 nella “Mostra di poesie in edizioni d’arte”, curata da Fabio Guindani, presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma. nel buio splendevi - morbido mantello a ricoprirti seta d’oro e d’argento che ti regala il sole - tuo amante de lonh - coppia del tempo

“Forse s’avess’io l’ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, ...”8

nel secolo dopo a viaggio compiuto ti fu lasciata una lastra ed una data “July 1969 AD” - una scritta “We went in peace for all mankind” - un disegno - dei nostri due emisferi una bandiera - delle firme - il tuo incarnato - visto da vicino “very fine grained ... almost a fine powder” - la tua lontananza - conquistata una “magnific desolation” ci dissero i due umani -

2019 dopo Cristo - di gennaio a mio piccolo modo ti festeggio - e insieme piango - ché di qui non passi - e non ti vedo mi figuro il tuo primo quarto - e l’ultimo - il tuo arco - la tua ricorrente colma sfera - il tuo fuoco lievissimo nel cielo e mi solleva un’ala e novero le stelle -

8 Tra virgolette, nel testo, sono citati i versi di Giacomo Leopardi dal Canto notturno di un pastore errante dell'Asia . [1a ed. originale, 1831, nella edizione fiorentina dei Canti, Firenze, Guglielmo Piatti, 1831].