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LAURA VARGIU – Recensione de Uno più uno fa unodi Valentina Casadei

Adriana Di Salvo riveste tanti ruoli e, sebbene abbia deciso d’intraprendere la carriera quando aveva già creato una famiglia sua, sente – come lei stessa confida all’amico – di “essere nata psicologa”. L’esperienza del cancro (non solo sulla sua pelle), malattia con la quale aveva dovuto fare i conti già all’inizio della propria esistenza e di cui parla con una naturalezza che in pochi riescono a mostrare in questi casi, segna una tappa inattesa da affrontare con coraggio lungo il percorso. Ma ciò che colpisce in modo particolare è il suo bisogno di circondarsi di persone di cui prendersi cura, sconosciuti rigorosamente inclusi diventati così “figli di cuore” che, ricevuto tanto, hanno lasciato nel contempo in lei pure qualcosa in cambio. Una vita, dunque, di semina e raccolta incessante a livello umano, facendosi carico del dolore altrui: “[…] vivi alla giornata” mi dicevo, “continua a buttare i tuoi semi, da qualche parte germoglieranno. […]”

La collaborazione con l’Opera Marella, attiva a Bologna e provincia, l’esperienza in Bolivia e ancora tanto altro testimoniano come l’apertura di questa donna agli altri sia pressoché totale, sorretta da una filosofia, se così la si possa chiamare, anzitutto di accettazione del dolore con cui occorre imparare a convivere senza demonizzarlo.

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È impossibile riassumere al meglio il contenuto di questa pubblicazione: occorre leggerla con attenzione e, in un certo qual modo, saperne ascoltare il messaggio, perché ciò che viene raccontato nel suo insieme offre non soltanto diversi spunti di riflessione, ma anche veri e propri insegnamenti di vita. Un libro che, attraverso uno stile semplice e piacevole, offre una lettura scorrevole e coinvolgente, nonché una piccola grande storia che si pone come esempio di forza e coraggio.

Entrambi palermitani, i due autori provengono da esperienze professionali differenti: ambito bancario per Mauro Leonardi, quello psicoterapico per Adriana di Salvo. Il primo, nel corso degli ultimi dieci anni, ha anche pubblicato romanzi e racconti, mentre la seconda ha lavorato nell’ambito di progetti di formazione e sostegno a favore di malati e persone in difficoltà; nel 2004 ha firmato la prefazione al libro La forza dell'amore: ora il cancro non mi fa più pauradi Sofia W. e, al momento, è impegnata in un progetto a favore di un orfanotrofio in Tanzania.

Uno più uno fa unodi Valentina Casadei Recensione di LAURA VARGIU

È una scrittura di grande profondità, quella che affiora tra i versi della raccolta Uno più uno fa uno di Valentina Casadei, pubblicata lo scorso anno dalla casa editrice romana Edizioni Ensemble. Una scrittura ricca d’immagini, fluida e molto spesso lapidaria che, pressoché affrancata dalle rigidità della punteggiatura, sembra muoversi agilmente tra presente e memoria.

“La nostalgia del grigiore dei giorni tutti uguali / Sbatte nella memoria / Come ante degli armadi col vento / […] La nostalgia / –canaglia –/ È serpente che s’avvinghia al cuore”.

L’io poetico, tuttavia, rivendica un presente che “è tutto ciò che ho”, mettendo radici nei singoli luoghi incontrati e rinnovandosi di volta in volta ogni giorno. L’amore, il distacco, la lontananza, il susseguirsi delle stagioni (in primis quelle dell’anima), la solitudine si intrecciano in versi che, grazie a un abile uso della parola, sanno affascinare il lettore e lo invitano a soffermarsi con attenzione fin da quel primo “Voglio andare a Ovest e vedere le balene”, incipit curioso e di notevole impatto che denota, da parte della giovane autrice, non soltanto spirito di libertà e determinazione, ma forse anche il desiderio di stupirsi e provare meraviglia al cospetto del mondo, malgrado il subdolo e “irrisolto” dolore dell’esistenza. La stessa poesia da cui è stato tratto il titolo dell’intera pubblicazione dà l’impressione di ribadire una decisa individualità, non disposta ad accettare compromessi nemmeno nel rapporto di coppia. “Tu vuoi partire / Io restare / Spezziamo come cracker / Il nostro amore / Che parte / Che resta / E si dimezza / Uno più uno fa uno”. Il travagliato racconto poetico Tu e io chiude un’opera nel complesso molto interessante e degna di nota, trainata soprattutto dalla bellezza particolarmente coinvolgente delle liriche della prima parte, dove la magia delle parole sa rendere

la libertà addirittura “un gatto perso”.

Poetessa e sceneggiatrice, Valentina Casadei è nata a Ravenna nel 1993. Ha conseguito una laurea al Dams di Bologna e un master a Parigi in sceneggiatura e regia. Tra il 2018 e il 2020 sono state pubblicate anche le sue raccolte poetiche intitolate Tormento Fragilee Il passo dell’Inerzia. Attualmente, lavora tra Italia e Francia.