Euterpe n°34 - "Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi"

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RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°34 * FEBBRAIO 2022 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

Vengono trattati il tema delle forme, delle contaminazioni artistiche, dei poetry slam, dei reading poetici, etc., mostrando sempre abilità interpretativa e di rielaborazione concettuale dei dati forniti dal questionario, insomma una dialettica, hegeliana sintesi in cui ogni tesi non ha escluso l’antitesi, pervenendo appunto all’idea di poesia come “sintesi di un mondo di opposti o di varianti di forme, strutture, immagini, oggetti, simboli”.

Dal desiderio al sogno: L’ultimo Duca di Italo Iovene167 Recensione di GIOVANNA FILECCIA In tempo di pandemia molti di noi autori abbiamo scritto, composto, creato. Italo Iovene, autore napoletano appassionato di teatro, di arte e letteratura, durante la morsa pandemica ha iniziato e concluso il suo quarto romanzo per poi pubblicarlo con la Diogene Edizioni. Ne è nato L'ultimo Duca, che già dal titolo introduce una nota di eleganza e di stile. Alla lettura del libro ho immaginato l’autore in una veste particolare, un prestigiatore che estrae dalla sua memoria avvenimenti reali e li amalgama a storie di fantasia. Avverto tra le pagine la presenza di una figura che sta in alto e che da lassù sembra partecipare attivamente alle vicende di Amedeo. Il duca, infatti, attraverso i pensieri e i sogni fa scendere in campo Dio, Gesù e ogni abitante di quella sfera che appartiene al soprasensibile. Trascrivo un brano tratto dal capitolo “Il virus” nel quale è Dio a parlare: “Ero convinto di aver creato un universo perfetto. Non mi bastava e ho aggiunto la vita […]”. Prosegue: “L’uomo non sapeva essere felice; contento sì, ma la felicità è cosa ben diversa, necessita di saggezza. Viveva infelice in quella felicità e l’eternità non era adatta a lui.” C’è un gioco di causalità e casualità ne L’ultimo Duca. Uno degli aspetti chiave del romanzo sono “le condizioni”. Saranno le condizioni mancate a dirigere le decisioni di Amedeo. Egli nel clou della vicenda compirà delle azioni estreme. Azioni per le quali, però, non proverà rimorso. Il duca rifletterà sui suoi sbagli, sulle debolezze ma anche sui suoi punti di forza. Uno dei concetti del romanzo è “rinascere a nuova vita”, risorgere da ciò che è stato. Il duca Amedeo, da uomo solitario quale è, ha un solo amico, Antonio, conosciuto nel periodo della guerra quando Amedeo e il padre, il Duca Carlo, si trasferirono a Stigliano. La loro è un'amicizia che durerà nel tempo e sarà l'unico punto di riferimento di Amedeo.

La versione integrale della recensione è pubblicata nella rubrica “Leggo e recensisco a cura di Giovanna Fileccia”, sul blog «Io e il Tutto che mi attornia» il 24/05/2021, link: http://giovannafileccia.com/2021/05/24/leggo-e-recensisco-lultimo-duca-di-italoiovene-diogene-edizioni/ (Sito consultato il 16/09/2021). 167

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DOMENICO PISANA – Recensione de Indiscrezioni dal fortiliziodi Sergio Carlacchiani

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pages 133-138

MICHELE BARBERA – Recensione di Arrèri ô scurodi José Russotti

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pages 131-132

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Inchiesta sulla poesiadi Lorenzo Spurio

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page 126

GABRIELLA MAGGIO – Recensione de Matera e una donnadi Dante Maffia

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page 122

LAURA VARGIU – Recensione de La seminatricedi Mauro Leonardi e Adriana Di Salvo

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GIOVANNA FILECCIA – Recensione de Neoplasie civilidi Lorenzo Spurio

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pages 123-125

DAVIDE TOFFOLI – Recensione de La città dei vividi Nicola Lagioia

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ANTONIETTA FLORIO – Recensione de L’atto creativo in Baudelairedi Silvia Peronaci

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pages 119-120

LAURA VARGIU – Recensione de Uno più uno fa unodi Valentina Casadei

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GIOVANNA FILECCIA – Recensione de L’ultimo Ducadi Italo Iovene

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ANTONIO FIORI – Recensione de L’infinito ronziodi Davide Toffoli

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page 118

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Lampedusa a mille migliadi Matteo Mohorovicich

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page 117

MICHELE VESCHI – Recensione de Diario di una schiappadi Jeff Kinney

2min
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ANTONIO VANNI – Recensione de Il linguaggio perdutodegli oggetti di M. Stella Rossi

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page 114

CARMEN DE STASIO – “Le misure creative dell’erranza”

9min
pages 110-113

LUCIA NARDI – Recensione de Donne eccezionalidi Alessia Maracci

2min
page 116

DILETTA FOLLACCHIO – “Evasione, erranza e vagabondaggio da e nella esistenza”

6min
pages 108-109

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Torquato Tasso “peregrino errante””

9min
pages 104-107

da Ulisse a Herman Hesse”

8min
pages 101-103

DENISE GRASSELLI – “Evasione e introspezione nel Notturno indianodi Tabucchi” FILOMENA GAGLIARDI – “La dialettica fra errare e ritrovarsi come essenza di tutte le storie:

5min
pages 99-100

Emerico Giachery”

7min
pages 96-98

LORENZO SPURIO – “Maledettismo e nomadismo in Raymond Carver. Un avvicinamento al geniale scrittore americano attraverso la lettura di padre Antonio Spadaro”

16min
pages 91-95

STEFANO BARDI – “Dal tramonto all’alba: Bruck, Schiavoni e Puglisi”

4min
pages 86-87

simbolismi e messaggi”

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pages 88-90

Jack Kerouac”

8min
pages 82-84

LUCIANO DOMENIGHINI – “Vagabondaggio ed erranza. Appunto sulla parola “errare””

2min
page 85

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Arthur Rimbaud, un vagabondo nato”

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APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il gioco del mondo come evasione. Il filosofo Kostas Axelos e l’affascinato amaro gioco del mondo come evasione”

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GRAZIELLA ENNA – “L’erranza come ricerca inesausta di se stessi: dal trascendente all’immanente, dal sacro al profano. Esempi in Petrarca e Ariosto”

16min
pages 68-74

LUCIA BONANNI – “Erranze emotive, percezioni e messaggi nel romanzo Stonerdi John Williams. Lettura critica”

16min
pages 58-63

FRANCESCA INNOCENZI – “Il mito di Ulisse nella poesia del Novecento: Pascoli, Kavafis, Saba”

9min
pages 64-67

MARIA LENTI – “Dove ti trovo per ritrovarti?”

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VALERIA BIANCHI MIAN –“Horreur du domiciliee altri mostri”

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pages 52-53

ANTONINO CAUSI – “La cultura hobo”

4min
pages 54-55

ANGELO ARIEMMA – “Viaggi letterari”

2min
page 50

LORETTA FUSCO – “Bukowski: nato per essere”

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page 51

MASSIMO BELLUCCI – “Andarsene a piedi”

4min
pages 43-44

ANTONIETTA SIVIERO – “Evasione, sogno, fantasia, un quid in più della mente umana”

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SERGIO CAMELLINI – “Nell’infanzia, la stagione dei perché dà felicità o infelicità?”

6min
pages 46-48

LUCIANA RAGGI – “Ti sottrai al calcolo impossibile”

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ANNA CASCELLA LUCIANI – “Erranza”

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RENATO MINORE – “Io passeggio per passeggiare”

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DANTE MAFFIA – “Anna Achmatova a Modigliani (Parigi, 1910)”

2min
page 15

ANNA VINCITORIO – “Errare alla ricerca dell’isola”

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page 49
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