Euterpe n°33 - "Amori impossibili tra arte, storia, mito e letteratura"

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RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°33 * LUGLIO 2021 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

testimone, lo eri anche quando eravamo lontani. Forse non era più tempo dell’amore, però non ho mai smesso di parlarti... Ti ho sempre offerto i miei difetti, volevo che fossero in piena luce, anche più delle cose belle, la testimonianza altrimenti non avrebbe avuto senso» (227). Insomma, Giovanni, anche in questo affidarsi, rivela una profonda inettitudine che lo avvicina molto a tanti altri personaggi della narrativa del Novecento, infatti, inetti sono i personaggi di Svevo, Pirandello, Tozzi, Musil, Kafka. Giovanni, massificato e ridotto alla mansione ripetitiva d’impiegato e di padre di famiglia non accetta questa condizione e lui, come la moglie trovano nei rispettivi tradimenti un’alternativa alla propria frustrazione che per Giovanni sarà aggravata dalla malattia. Se vogliamo adoperare la classificazione di Schopenhauer tra uomini lottatori e contemplatori, il nostro protagonista è sicuramente inseribile in quest’ultimo gruppo, infatti, in fondo non trova neanche nella letteratura, un’alternativa di vita alla propria frustrazione e la sua esistenza resta un abbozzo, come Italo Svevo sostiene nel suo saggio “Uomo e teoria darwiniana,” cioè vive una condizione di disponibilità al mutamento, in quel modo che è l’unico attraverso il quale si può esplicare il variare delle occasioni e l’estrosità della vita, pur nella sua assenza di significati particolari. L’opera, divisa in tre parti, presenta nella prima una narrazione che procede in una successione cronologica degli anni, mentre la seconda e la terza, dopo lunghi intervalli temporali, a cui sembra alludere anche il titolo del romanzo, ne focalizzano solo uno, tuttavia fabula e intreccio non coincidono per la frequenza, soprattutto nella parte iniziale, di flashback che conducono al passato. La semplicità della trama, il sapiente dosaggio di sequenze di vario tipo, la chiarezza del linguaggio rendono particolarmente fruibile la lettura del romanzo.

Poesie dell’indaco di Andrea Sponticcia Recensione di LAURA VARGIU162

Pubblicata nel 2020 dalla casa editrice Nulla die, all’interno della collana “I Canti, Sussurri”, Poesie dell’indaco è la quarta raccolta poetica del giovane autore marchigiano Andrea Sponticcia. La silloge è stata premiata di recente con una menzione d’onore alla IX edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, sezione libro edito. «Quel che di me è andato perduto / è quanto la poesia ha salvato», recita il testo più breve (“Manifesto”) tra quelli racchiusi in questo volumetto che si legge in un soffio, ma che invita a continui ritorni per soppesare parole, rimarcare espressioni, cogliere al meglio sfumature e prospettive. È una scrittura sorprendente, quella di Sponticcia, che fin dalle prime pagine sa accostarsi garbatamente al lettore attraverso un linguaggio spontaneo, coinvolgente e ricco di immagini. I suoi versi sembrano scandagliare i fondali di un io poetico che affronta, non senza dolore, i temi del ricordo, della lontananza, dell’amore, della morte e, LAURA VARGIU (Iglesias, SU, 1976) si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Cagliari, discutendo una tesi in storia e istituzioni del mondo musulmano. Ha svolto esperienze lavorative in ambito universitario e nella pubblica amministrazione e ha collaborato a testate giornalistiche. A seguito della sua partecipazione ai concorsi letterari, è presente con racconti e poesie in numerose raccolte antologiche. Ha pubblicato Il cane Comunista e altri racconti (2012), Il viaggio (2015) La Moschea (2015), Viaggi – Racconti mediterranei (2016) e I cieli di Gerusalemme e altri versi vagabondi (2016). Tra i vari riconoscimenti ottenuti, il primo posto per la sezione poesia singola al XXVII Premio “La Mole” di Torino (2013) e una menzione d’onore alla V Edizione del Premio “L’arte in versi” di Jesi (2016). 162

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Articles inside

MICHELE BORDONI – “Intervista a Donatella Bisutti”

35min
pages 137-150

LORENZO SPURIO – “Intervista a Giovanna Fileccia, ideatrice della Poesia Sculturata”

20min
pages 151-160

MICHELE VESCHI –“Vicini alla Creazionedi Enzo Braschi”

4min
pages 135-136

LAURA VARGIU –“Poesie dell’indacodi Andrea Sponticcia”

2min
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ENZO CONCARDI –“Epifanie dell’incredibiledi Carola Infonsini”

8min
pages 130-132

FRANCESCA LUZZIO –“Tutto questo tempodi Nicola Ravera Rafele”

2min
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un volume-archivio”

3min
pages 128-129

GRAZIELLA ENNA – “Gli amori impossibili nella Gerusalemme Liberatatra opposizioni e devianza”

20min
pages 110-118

amorose: Le nostre anime di nottedi Kent Haruf”

9min
pages 124-127

LUCIO ZINNA – “Giselda Fojanesi e la sua avventura siciliana” LUCIA BONANNI – “Quando i legami familiari sono d’impedimento alle relazioni

14min
pages 119-123

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Gli amori “infelici di fine” nella Gerusalemme Liberata”

15min
pages 105-109

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Honoré de Balzac e Madame Hanska”

12min
pages 101-104

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il simbolo e la metafora fra mitologia, arte, poesia e letteratura”

7min
pages 94-96

DOMENICO DEFELICE – “L’amore impossibile di Solange de Bressieux”

10min
pages 97-100

LORETTA FUSCO – “Un viaggio chiamato amore”

4min
pages 82-83

AMEDEO DI SORA – “La barca dell’amore s’è spezzata…” ANNA MANNA CLEMENTI – “Il fascino dell’alba per un incontro storico memorabile:

8min
pages 87-89

Cartesio e Cristina di Svezia”

11min
pages 90-93

LORETTA FUSCO – “Noi ci diciamo cose oscure”

5min
pages 84-86

VALTERO CURZI – “La possibilità dell’impossibilità di un sentimento amoroso”

10min
pages 78-81

ANTONIETTA SIVIERO – “Mala Zimtebaum ed Edek Galinski: un amore ad Auschwitz”

3min
pages 76-77

SERGIO CAMELLINI – “Beatrice, amore tra mito, realtà e leggenda”

3min
pages 72-73

di una tragedia”

1min
page 64

LENNY PAVANELLO – “Domani è un altro giorno: riflessioni su Via col vento di M. Mitchell”

4min
pages 70-71

MICHELE VESCHI – “Limiti 3X2”

9min
pages 66-69

MARIA POMPEA CARRABBA – “Pudico desiderio”

1min
page 50

TINA FERRERI TIBERIO – “Ettore e Andromaca: l’addio”

5min
pages 74-75

MICHELE VESCHI – “Il Re burla”

2min
page 65

GIOVENALE – “Messalina” (traduzione di Corrado Calabrò

2min
page 39
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