Euterpe n°33 - "Amori impossibili tra arte, storia, mito e letteratura"

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RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°33 * LUGLIO 2021 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

che io amo di più, è stato un grande visionario. Il carattere visionario e profetico dovrebbe essere essenziale alla poesia, ma oggi la si vuole per lo più ridurre a ben poca cosa, a un balbettio informe e senza significato che pretende di dare conto, con una ripetitività ossessiva e un bel po’ di narcisismo e di autocommiserazione, di una mancanza di senso della poesia speculare a una mancanza di senso della vita dell’uomo. Per questa strada si arriva alla morte della poesia. Ma per fortuna gli stessi poeti che paradossalmente non credono nella poesia pur pubblicando numerosi libri di poesia, non possono decretare la morte della poesia perché la poesia, medianicamente, va al di là di loro. Dicendo questo risulto datata? La storia dell’uomo, finora almeno, è stata fatta di corsi e ricorsi. M.B.: Una chiave di lettura di Sciamano – ipotizzo – potrebbe essere quella alchemica. Seguendo il libro si nota come la Grande Opera della sublimazione, del passaggio di stato (che è – come ricordi in un testo di Inganno ottico in cui parli della “sconvolgente creatività della morte, cui l’arte per sua suprema aspirazione si avvicina” – il fine dell’arte) è ripercorso al contrario o, meglio, è rintracciabile non seguendo i consueti passaggi nigredo, albedo, citinitas e infine rubedo ma viceversa. La rubedo, in realtà, non è esplicitamente riportata nel testo (c’è solo un accenno al rosso in Cammini I). L’elemento solare, dorato, tipico della citrinitas, è in apertura di libro, quel sole “piccolo e smarrito” la cui “ferocia è solo il segno / di una ferocia più grande”. L’ albedo, che è associato all’infanzia, alla purezza, alla luce lunare, è presente nella sezione Infanzia. Mi sembra poi emblematico che questa purezza, questa fanciullezza cominci a sporcarsi proprio in coincidenza con le nuvole che coprono la luna nella poesia Il Chiaro di luna di Beethoven per poi passare, nella stessa poesia, alla nigredo (“il pianoforte, buio e verticale, taceva”). Nigredo, appunto: il nero è associato alla frammentazione, alla materia putrefatta, alla poltiglia e alla morte. Dopo Infanzia le sezioni presenti in Sciamano sono proprio Un mostruoso miracolo, sezione dedicata alla morte, e Rappresentazioni, una serie di poesie molto diverse dalle altre, caratterizzate da un realismo quasi macabro. Il penultimo testo, Estetista (un fatto di cronaca) parla di uno squartamento (la frammentazione della nigredo): “Lui la strinse forte / poi fece a pezzi il suo corpo / meticolosamente”. Non a caso, la poesia successiva parla della poltiglia, del fango e si intitola Fango-variazioni. Il fatto che “è nel fango che Dio crea la propria immagine” sembra un monito a rileggere al contrario il libro, a compiere la rubedo ribaltando l’ordine dii lettura. È una buona lettura o si è lavorato troppo di fantasia? D.B.: Trovo molto affascinante questa interpretazione della mia poesia, del mio cammino poetico. In realtà non era mai stata fatta, nemmeno da me, ma è vero che mi sono interessata molto, anni fa, all’alchimia, benché non possa certo considerarmi né una vera studiosa né un’esperta di scienza alchemica. Ma non è un caso che uno dei miei libri di poesia più importanti abbia per titolo proprio Rosa alchemica e in esso, una lunga sezione in forma teatrale, intitolata L’amor/rosa e vagamente ispirata a una favola esoterica di Maeterlinck, può giustamente essere vista come un percorso alchemico. In Rosa alchemica, recentemente tradotto in tedesco da Franziska Raimund per le edizioni del PEN Club di Vienna, la poesia che dà il titolo al libro recita: “Il breve spazio dell’eterno/ nel cuore della rosa/specchio di fiamma al sole/fuoco d’acqua che posa/con grazia sullo stelo.” Credo che questi versi concentrino anche l’imprescindibile qualità ossimorica della poesia: breve/eterno; specchio (elemento freddo)/sole; fuoco/acqua; fuoco/grazia. Il rapporto fuoco/acqua in particolare è al centro dell’esperienza e della pratica alchemica, Rappresenta simbolicamente l’opposizione fra il principio maschile e quello femminile che 148


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MICHELE BORDONI – “Intervista a Donatella Bisutti”

35min
pages 137-150

LORENZO SPURIO – “Intervista a Giovanna Fileccia, ideatrice della Poesia Sculturata”

20min
pages 151-160

MICHELE VESCHI –“Vicini alla Creazionedi Enzo Braschi”

4min
pages 135-136

LAURA VARGIU –“Poesie dell’indacodi Andrea Sponticcia”

2min
page 134

ENZO CONCARDI –“Epifanie dell’incredibiledi Carola Infonsini”

8min
pages 130-132

FRANCESCA LUZZIO –“Tutto questo tempodi Nicola Ravera Rafele”

2min
page 133

un volume-archivio”

3min
pages 128-129

GRAZIELLA ENNA – “Gli amori impossibili nella Gerusalemme Liberatatra opposizioni e devianza”

20min
pages 110-118

amorose: Le nostre anime di nottedi Kent Haruf”

9min
pages 124-127

LUCIO ZINNA – “Giselda Fojanesi e la sua avventura siciliana” LUCIA BONANNI – “Quando i legami familiari sono d’impedimento alle relazioni

14min
pages 119-123

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Gli amori “infelici di fine” nella Gerusalemme Liberata”

15min
pages 105-109

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Honoré de Balzac e Madame Hanska”

12min
pages 101-104

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il simbolo e la metafora fra mitologia, arte, poesia e letteratura”

7min
pages 94-96

DOMENICO DEFELICE – “L’amore impossibile di Solange de Bressieux”

10min
pages 97-100

LORETTA FUSCO – “Un viaggio chiamato amore”

4min
pages 82-83

AMEDEO DI SORA – “La barca dell’amore s’è spezzata…” ANNA MANNA CLEMENTI – “Il fascino dell’alba per un incontro storico memorabile:

8min
pages 87-89

Cartesio e Cristina di Svezia”

11min
pages 90-93

LORETTA FUSCO – “Noi ci diciamo cose oscure”

5min
pages 84-86

VALTERO CURZI – “La possibilità dell’impossibilità di un sentimento amoroso”

10min
pages 78-81

ANTONIETTA SIVIERO – “Mala Zimtebaum ed Edek Galinski: un amore ad Auschwitz”

3min
pages 76-77

SERGIO CAMELLINI – “Beatrice, amore tra mito, realtà e leggenda”

3min
pages 72-73

di una tragedia”

1min
page 64

LENNY PAVANELLO – “Domani è un altro giorno: riflessioni su Via col vento di M. Mitchell”

4min
pages 70-71

MICHELE VESCHI – “Limiti 3X2”

9min
pages 66-69

MARIA POMPEA CARRABBA – “Pudico desiderio”

1min
page 50

TINA FERRERI TIBERIO – “Ettore e Andromaca: l’addio”

5min
pages 74-75

MICHELE VESCHI – “Il Re burla”

2min
page 65

GIOVENALE – “Messalina” (traduzione di Corrado Calabrò

2min
page 39
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