RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°33 * LUGLIO 2021 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM
miglioramento (ecco che i nostri limiti, venendo a galla, ci permettono di trasformarli, attraverso la consapevolezza, in elementi supportivi). Competenza conscia: qui, nel nostro terzo strato di torta, abbiamo una performance migliorata e stiamo lavorando per migliorare, per rafforzare le nostre competenze e le capacità (comprese le caratteriali). Competenza inconscia: nel nostro ultimo strato, quello prima della ciliegina, il nostro livello di performance (e questa non è intesa solo per gli sport, ma per ogni passo che facciamo nella nostra esistenza) va da solo, ossia si autocontrolla in modo automatico. E, di conseguenza, non è più necessario un controllo cosciente. Ed eccoci alla ciliegina. Geoff Colvin ha sostenuto che «Le differenze tra coloro che realizzano performance specialistiche e gli adulti normali sono il risultato di un periodo, lungo tutta la vita, di impegno volontario per migliorare la performance in un campo specifico». Uno dei più autorevoli giornalisti economici americani getta di fatto l’ancora, o la ciliegina, per quello che viene definito l’esercizio intenzionale. Che, giusto per intenderci, ha tra le sue caratteristiche di non essere, per propria natura, piacevole. È anche di più: mentalmente molto impegnativo, ma di suo, e qui di ciliegine ce ne è da farne un sacco pieno, mette a disposizione la possibilità di risultati (attraverso feedback) costantemente disponibili; può essere ripetuto a lungo ed è, ciliegina delle ciliegine, progettato per migliorare la prestazione. C’è poca speranza per i limiti, a meno che non insistiamo nel comprarli dalle nostre stesse convinzioni, le quali spesso li mettono in offerta 3x2.
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