Euterpe n°34 - "Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi"

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RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°34 * FEBBRAIO 2022 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

Tra le pagine de L'ultimo Duca avverto come se ci fosse da parte dell’autore il desiderio di voler mettere ordine tra le cose. Il libro è come se fosse una sorta di diario al quale affidare la memoria storica. Iovene scandisce gli anni attraverso fatti del passato che non riguardano solo la città di Napoli ma si estendono all'Italia per arrivare in altre parti del mondo. Ne esce uno spaccato storico che dalla monarchia arriva ai nostri giorni. Attraverso il giovane Aloisio l’autore evidenzia quanto la nobiltà d’animo sia più importante della nobiltà di un titolo. I titoli nobiliari si acquisiscono in eredità insieme alle proprietà e ai conti in banca, ma la nobiltà d’animo si costruisce vivendo e agendo per il bene della comunità. Ed è quello che fa l’erede Aloisio, medico del nostro tempo, impegnato nella ricerca del vaccino per sconfiggere il virus Covid-19 che dall’inizio del 2020 ha sconvolto le nostre vite. Aloisio lo immagino come una colomba bianca che sbuca dal cilindro nero per volare libera ad ali spiegate, un simbolo di speranza e di continuità di vita. Sarà Aloisio che dirà al padre Amedeo “Papà, sei tu l’ultimo Duca”, sottolineando quanto il suo essere persona travalichi il suo originario ruolo di “Nobile Duca”. In fondo non è così per ognuno di noi? Al di là dei nostri ruoli e delle cariche che ricopriamo nella società siamo semplicemente persone capaci di costruire o demolire il tessuto sociale nel quale ci muoviamo. Con freschezza e pacatezza il prestigiatore Italo Iovene ha estratto dal cilindro una storia che possiede ritmo e musicalità, verità e fantasia, certezze e dubbi, ricordi e speranze, silenzi e cori celesti.

La seminatrice di Mauro Leonardi e Adriana Di Salvo Recensione di LAURA VARGIU168

Pubblicato la scorsa estate dalla casa editrice in crowdfunding bookabook, La seminatrice è un libro scritto a quattro mani dai siciliani Mauro Leonardi e Adriana Di Salvo. Non un romanzo, ma una sorta di biografia che, nel corso dell’opera, diviene anche autobiografia con gli interventi diretti della stessa Di Salvo che si racconta in prima persona. È lei, infatti, o meglio la sua intensa esperienza di vita dal forte impegno sociale al centro di queste pagine che incuriosiscono e catturano l’attenzione del lettore fin dal principio. Leonardi imbastisce una “narrazione” mirata a mettere subito al centro la figura di questa donna che appare fuori dal comune già al primo incontro. Un’amicizia, quella tra Leonardi e Di Salvo, nata poco tempo prima, per pura c asualità, a un circolo di bridge. “Ma chi è Adriana? […] Devo ammetterlo, ancora oggi non so da dove cominciare, tante sono le cose che mi vengono in mente. Per essere sintetici, una gran confusione che nasce anche da riflessioni che ancora oggi faccio fra me e me.” A poco a poco, emerge un bellissimo ritratto femminile che non può non suscitare ammirazione: figlia, moglie, madre, psicologa e psiconcologa.

LAURA VARGIU (Iglesias, SU, 1976) si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Cagliari, discutendo una tesi in storia e istituzioni del mondo musulmano. Ha svolto esperienze lavorative in ambito universitario e nella pubblica amministrazione e ha collaborato a testate giornalistiche. A seguito della sua partecipazione ai concorsi letterari, è presente con racconti e poesie in numerose raccolte antologiche. Ha pubblicato Il cane Comunista e altri racconti (2012), Il viaggio (2015) La Moschea (2015), Viaggi – Racconti mediterranei (2016) e I cieli di Gerusalemme e altri versi vagabondi (2016). Tra i vari riconoscimenti ottenuti, il primo posto per la sezione poesia singola al XXVII Premio “La Mole” di Torino (2013) e una menzione d’onore alla V Edizione del Premio “L’arte in versi” di Jesi (2016). 168

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Articles inside

DOMENICO PISANA – Recensione de Indiscrezioni dal fortiliziodi Sergio Carlacchiani

11min
pages 133-138

MICHELE BARBERA – Recensione di Arrèri ô scurodi José Russotti

4min
pages 131-132

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Inchiesta sulla poesiadi Lorenzo Spurio

2min
page 126

GABRIELLA MAGGIO – Recensione de Matera e una donnadi Dante Maffia

2min
page 122

LAURA VARGIU – Recensione de La seminatricedi Mauro Leonardi e Adriana Di Salvo

3min
page 128

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de Neoplasie civilidi Lorenzo Spurio

7min
pages 123-125

DAVIDE TOFFOLI – Recensione de La città dei vividi Nicola Lagioia

2min
page 121

ANTONIETTA FLORIO – Recensione de L’atto creativo in Baudelairedi Silvia Peronaci

4min
pages 119-120

LAURA VARGIU – Recensione de Uno più uno fa unodi Valentina Casadei

3min
pages 129-130

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de L’ultimo Ducadi Italo Iovene

2min
page 127

ANTONIO FIORI – Recensione de L’infinito ronziodi Davide Toffoli

2min
page 118

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Lampedusa a mille migliadi Matteo Mohorovicich

2min
page 117

MICHELE VESCHI – Recensione de Diario di una schiappadi Jeff Kinney

2min
page 115

ANTONIO VANNI – Recensione de Il linguaggio perdutodegli oggetti di M. Stella Rossi

1min
page 114

CARMEN DE STASIO – “Le misure creative dell’erranza”

9min
pages 110-113

LUCIA NARDI – Recensione de Donne eccezionalidi Alessia Maracci

2min
page 116

DILETTA FOLLACCHIO – “Evasione, erranza e vagabondaggio da e nella esistenza”

6min
pages 108-109

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Torquato Tasso “peregrino errante””

9min
pages 104-107

da Ulisse a Herman Hesse”

8min
pages 101-103

DENISE GRASSELLI – “Evasione e introspezione nel Notturno indianodi Tabucchi” FILOMENA GAGLIARDI – “La dialettica fra errare e ritrovarsi come essenza di tutte le storie:

5min
pages 99-100

Emerico Giachery”

7min
pages 96-98

LORENZO SPURIO – “Maledettismo e nomadismo in Raymond Carver. Un avvicinamento al geniale scrittore americano attraverso la lettura di padre Antonio Spadaro”

16min
pages 91-95

STEFANO BARDI – “Dal tramonto all’alba: Bruck, Schiavoni e Puglisi”

4min
pages 86-87

simbolismi e messaggi”

7min
pages 88-90

Jack Kerouac”

8min
pages 82-84

LUCIANO DOMENIGHINI – “Vagabondaggio ed erranza. Appunto sulla parola “errare””

2min
page 85

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Arthur Rimbaud, un vagabondo nato”

9min
pages 78-81

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il gioco del mondo come evasione. Il filosofo Kostas Axelos e l’affascinato amaro gioco del mondo come evasione”

9min
pages 75-77

GRAZIELLA ENNA – “L’erranza come ricerca inesausta di se stessi: dal trascendente all’immanente, dal sacro al profano. Esempi in Petrarca e Ariosto”

16min
pages 68-74

LUCIA BONANNI – “Erranze emotive, percezioni e messaggi nel romanzo Stonerdi John Williams. Lettura critica”

16min
pages 58-63

FRANCESCA INNOCENZI – “Il mito di Ulisse nella poesia del Novecento: Pascoli, Kavafis, Saba”

9min
pages 64-67

MARIA LENTI – “Dove ti trovo per ritrovarti?”

4min
pages 56-57

VALERIA BIANCHI MIAN –“Horreur du domiciliee altri mostri”

5min
pages 52-53

ANTONINO CAUSI – “La cultura hobo”

4min
pages 54-55

ANGELO ARIEMMA – “Viaggi letterari”

2min
page 50

LORETTA FUSCO – “Bukowski: nato per essere”

2min
page 51

MASSIMO BELLUCCI – “Andarsene a piedi”

4min
pages 43-44

ANTONIETTA SIVIERO – “Evasione, sogno, fantasia, un quid in più della mente umana”

2min
page 45

SERGIO CAMELLINI – “Nell’infanzia, la stagione dei perché dà felicità o infelicità?”

6min
pages 46-48

LUCIANA RAGGI – “Ti sottrai al calcolo impossibile”

1min
page 38

ANNA CASCELLA LUCIANI – “Erranza”

2min
page 10

RENATO MINORE – “Io passeggio per passeggiare”

3min
pages 41-42

DANTE MAFFIA – “Anna Achmatova a Modigliani (Parigi, 1910)”

2min
page 15

ANNA VINCITORIO – “Errare alla ricerca dell’isola”

3min
page 49
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