Euterpe n°34 - "Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi"

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RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°34 * FEBBRAIO 2022 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

Sfilano nelle pagine di Montandon passeggiate educative e passeggiate archeologiche, passeggiate artistiche e passeggiate amorose o erotiche, passeggiate che sono veri e propri pellegrinaggi tra i fantasmi della storia esaltata dall’immaginazione e dalla fantasticheria, come punto di partenza «della meditazione sulla reversibilità del tempo, della fragilità dell’esistenza, sui costumi e sulle culture passate». Ecco la calca rumorosa delle Tuileries, nel XVII secolo, una straordinaria parata di atteggiamenti stereotipati, chiacchiere e nuvole di polvere. Ecco gli itinerari bucolici di matrice classica che fanno emergere il buon selvaggio di Rousseau insito nell’animo umano, ecco le passeggiate dei turisti sognatori del XIX secolo, tra curiosità e misteri di una nuova realtà da scoprire, quando il grande spazio urbano sostituisce per il sognatore la natura e quando lo sguardo del flâneur si lascia trasportare dal flusso continuo sulle strade. Il tragitto dalla passeggiata alla flânerie è connesso allo sviluppo della civiltà urbana e non può fermarsi alle conclusioni provvisorie di quel geniale flâneur che fu Walter Beniamin. Dice Montandon che, nell’epoca delle zone pedonali, la flânerie non è del tutto sparita e altre forme (come quelle di Breton o di Handke) hanno sostituito «il flâneur che appare come la coscienza involontaria della modernità, figura paradossale dell’osservazione e dell’indifferenza, dell’analisi e della disinvoltura, dell’individuo e della folla, figura vaporosa di un’identità in crisi, sommersa dalla ricchezza di un nuovo ambiente e perduta nel vuoto creativo dalla distanza dei miraggi spettacolari». La flânerie ha ancora un senso in un mondo in cui il tempo lavorativo ha inglobato tutto? Baudelaire aveva capito l’antifona: «Un tempo i bighelloni che camminavano dolcemente sui marciapiedi e si fermavano un po’ ovunque, davano al flusso umano una dolcezza e una tranquillità perse. Ora c’è un torrente in cui siete avvolti, respinti, sbattuti a destra e a sinistra».

“Andarsene a piedi” di MASSIMO BELLUCCI78 Uscire di casa a piedi con l’idea di esplorare per qualche giorno la provincia che pensiamo di conoscere, che abbiamo attraversato spesso in automobile, i cui territori abbiamo visto tante volte, senza mai guardarli veramente. Lasciarsi alle spalle i punti di riferimento di una giornata scandita da risveglio, colazione, lavoro, rientro, riposo e così via, sopra una catasta di minuti che diventano ore mesi e anni, appesantendosi.

MASSIMO BELLUCCI (Corinaldo, AN, 1969) è insegnante e operatore culturale. Ha pubblicato alcuni saggi storici in riviste specializzate e alcuni racconti in diverse raccolte. Ha coordinato numerosi progetti di valorizzazione delle memorie storiche delle Marche, ha la passione del camminare. 78

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Articles inside

DOMENICO PISANA – Recensione de Indiscrezioni dal fortiliziodi Sergio Carlacchiani

11min
pages 133-138

MICHELE BARBERA – Recensione di Arrèri ô scurodi José Russotti

4min
pages 131-132

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Inchiesta sulla poesiadi Lorenzo Spurio

2min
page 126

GABRIELLA MAGGIO – Recensione de Matera e una donnadi Dante Maffia

2min
page 122

LAURA VARGIU – Recensione de La seminatricedi Mauro Leonardi e Adriana Di Salvo

3min
page 128

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de Neoplasie civilidi Lorenzo Spurio

7min
pages 123-125

DAVIDE TOFFOLI – Recensione de La città dei vividi Nicola Lagioia

2min
page 121

ANTONIETTA FLORIO – Recensione de L’atto creativo in Baudelairedi Silvia Peronaci

4min
pages 119-120

LAURA VARGIU – Recensione de Uno più uno fa unodi Valentina Casadei

3min
pages 129-130

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de L’ultimo Ducadi Italo Iovene

2min
page 127

ANTONIO FIORI – Recensione de L’infinito ronziodi Davide Toffoli

2min
page 118

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Lampedusa a mille migliadi Matteo Mohorovicich

2min
page 117

MICHELE VESCHI – Recensione de Diario di una schiappadi Jeff Kinney

2min
page 115

ANTONIO VANNI – Recensione de Il linguaggio perdutodegli oggetti di M. Stella Rossi

1min
page 114

CARMEN DE STASIO – “Le misure creative dell’erranza”

9min
pages 110-113

LUCIA NARDI – Recensione de Donne eccezionalidi Alessia Maracci

2min
page 116

DILETTA FOLLACCHIO – “Evasione, erranza e vagabondaggio da e nella esistenza”

6min
pages 108-109

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Torquato Tasso “peregrino errante””

9min
pages 104-107

da Ulisse a Herman Hesse”

8min
pages 101-103

DENISE GRASSELLI – “Evasione e introspezione nel Notturno indianodi Tabucchi” FILOMENA GAGLIARDI – “La dialettica fra errare e ritrovarsi come essenza di tutte le storie:

5min
pages 99-100

Emerico Giachery”

7min
pages 96-98

LORENZO SPURIO – “Maledettismo e nomadismo in Raymond Carver. Un avvicinamento al geniale scrittore americano attraverso la lettura di padre Antonio Spadaro”

16min
pages 91-95

STEFANO BARDI – “Dal tramonto all’alba: Bruck, Schiavoni e Puglisi”

4min
pages 86-87

simbolismi e messaggi”

7min
pages 88-90

Jack Kerouac”

8min
pages 82-84

LUCIANO DOMENIGHINI – “Vagabondaggio ed erranza. Appunto sulla parola “errare””

2min
page 85

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Arthur Rimbaud, un vagabondo nato”

9min
pages 78-81

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il gioco del mondo come evasione. Il filosofo Kostas Axelos e l’affascinato amaro gioco del mondo come evasione”

9min
pages 75-77

GRAZIELLA ENNA – “L’erranza come ricerca inesausta di se stessi: dal trascendente all’immanente, dal sacro al profano. Esempi in Petrarca e Ariosto”

16min
pages 68-74

LUCIA BONANNI – “Erranze emotive, percezioni e messaggi nel romanzo Stonerdi John Williams. Lettura critica”

16min
pages 58-63

FRANCESCA INNOCENZI – “Il mito di Ulisse nella poesia del Novecento: Pascoli, Kavafis, Saba”

9min
pages 64-67

MARIA LENTI – “Dove ti trovo per ritrovarti?”

4min
pages 56-57

VALERIA BIANCHI MIAN –“Horreur du domiciliee altri mostri”

5min
pages 52-53

ANTONINO CAUSI – “La cultura hobo”

4min
pages 54-55

ANGELO ARIEMMA – “Viaggi letterari”

2min
page 50

LORETTA FUSCO – “Bukowski: nato per essere”

2min
page 51

MASSIMO BELLUCCI – “Andarsene a piedi”

4min
pages 43-44

ANTONIETTA SIVIERO – “Evasione, sogno, fantasia, un quid in più della mente umana”

2min
page 45

SERGIO CAMELLINI – “Nell’infanzia, la stagione dei perché dà felicità o infelicità?”

6min
pages 46-48

LUCIANA RAGGI – “Ti sottrai al calcolo impossibile”

1min
page 38

ANNA CASCELLA LUCIANI – “Erranza”

2min
page 10

RENATO MINORE – “Io passeggio per passeggiare”

3min
pages 41-42

DANTE MAFFIA – “Anna Achmatova a Modigliani (Parigi, 1910)”

2min
page 15

ANNA VINCITORIO – “Errare alla ricerca dell’isola”

3min
page 49
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