Euterpe n°34 - "Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi"

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RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°34 * FEBBRAIO 2022 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

il canto, la poesia, il cinema». Se Jack Kerouac è l’elemento detonatore della Beat generation, consumatosi in una vampata di alcol e benzedrina, Lawrence Ferlinghetti sembra essere la figura che ne ha consentito la costruzione di un quadro strutturale e persino “istituzionale”. Morto Kerouac a quarantasette anni nel 1969, Lawrence Ferlinghetti è invece non solo sopravvissuto al tramonto della Beat generation ma protagonista, in quanto testimone e sacerdote, della celebrazione postuma, non immune dalla retorica. Eppure non mancano i punti in comune, a partire da una radice francofona: Kerouac perché canadese, Ferlinghetti perché cresciuto dalla zia a Strasburgo dopo la morte del padre e la pazzia della madre. Ed entrambi segnati da una perdita, il fratello Gerard per Kerouac, il padre, appunto, per Ferlinghetti: il quale solo al momento di arruolarsi in marina scopre che il suo cognome non è Ferling, come credeva, ma è italiano. Di lì comincia una lunga ricerca che lo porterà a scoprire le origini bresciane del padre: un processo che lo conduce a costruirsi una “identità italiana”, anche linguistica. Bibliografia CHARTERS ANN, Vita di Kerouac, trad. Giuseppe Strazzeri, Mondadori, Milano, 2003. KEROUAC JACK, I sotterranei, Feltrinelli, Milano, 2008. KEROUAC JACK, Il libro degli haiku, Mondadori, Milano, 2003. KEROUAC JACK, Il libro degli schizzi, Mondadori, Milano, 2018. KEROUAC JACK, Lettere dalla beat generation, Mondadori, Milano, 2018. KEROUAC JACK, On the Road, Mondadori, Milano, 2019. PIVANO FERNANDA, Da Beat Hippie Yippie, Bompiani, Milano, 2017. PIVANO FERNANDA, La balena bianca e altri miti, Milano, Mondadori, 1961.

Vagabondaggio ed erranza. Appunto sulla parola “errare” di LUCIANO DOMENIGHINI 120 Stat pristina rosa nomine, nomina nuda tenemus.

Così scrisse (poi ripreso da Eco nel suo capolavoro) il monaco benedettino Bernardo di Cluny, per indicare come la parola fosse il solo strumento capace di contenere, di custodire e, in qualche modo, conservare la realtà, il solo baluardo in grado di opporsi all'opera esiziale e vanificante del tempo, l' "invida aetas" di oraziana memoria o l' "irreparabile tempus", di cui parla Virgilio a metà circa del III Libro delle Georgiche. Le parole e la loro forma fonetica e grafica sono simulacri delle cose ma pure ne contengono anche un percorso e uno sviluppo logico. Nelle parole ci sono una storia e un destino, una filosofia e una saggezza, e certe parole omonime, omografe e omofonetiche sono ambivalenti (quando non polivalenti nei lemmi polisemici che però sono tropi, attingendo alla retorica). Qualche volta le due accezioni sembrano indipendenti ed estranee l'una all'altra. Altre volte tuttavia sono complementari ed estensive del significato, LUCIANO DOMENIGHINI (Malegno, BS, 1952) vive a Travagliato (BS). Si è laureato in Medicina e ha svolto la professione di medico di Medicina Generale, attività che svolge tuttora. Negli anni universitari, a Parma, presso una radio locale ha condotto per quattro anni una rubrica radiofonica di musica operistica. Come poeta ha pubblicato quattro raccolte di poesie: Liriche Esemplari (2004), Le belle lettere (2017), Il giardino dei semplici (2019), ed Esercizi di rima (2020). Come critico letterario, un’antologia di profili critici di poeti emergenti, La lampada di Aladino (2014) e infine, in veste di traduttore, due raccolte di traduzioni dal francese: Petite Anthologie (2015) e Saggio di traduzione (2016) e due dal latino: Poemi didascalici latini (2017) e Poeti satirici latini (2019). Attualmente ha in preparazione una nuova silloge poetica, un’antologia di critica letteraria e una raccolta di traduzioni dal greco. 120

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Articles inside

DOMENICO PISANA – Recensione de Indiscrezioni dal fortiliziodi Sergio Carlacchiani

11min
pages 133-138

MICHELE BARBERA – Recensione di Arrèri ô scurodi José Russotti

4min
pages 131-132

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Inchiesta sulla poesiadi Lorenzo Spurio

2min
page 126

GABRIELLA MAGGIO – Recensione de Matera e una donnadi Dante Maffia

2min
page 122

LAURA VARGIU – Recensione de La seminatricedi Mauro Leonardi e Adriana Di Salvo

3min
page 128

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de Neoplasie civilidi Lorenzo Spurio

7min
pages 123-125

DAVIDE TOFFOLI – Recensione de La città dei vividi Nicola Lagioia

2min
page 121

ANTONIETTA FLORIO – Recensione de L’atto creativo in Baudelairedi Silvia Peronaci

4min
pages 119-120

LAURA VARGIU – Recensione de Uno più uno fa unodi Valentina Casadei

3min
pages 129-130

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de L’ultimo Ducadi Italo Iovene

2min
page 127

ANTONIO FIORI – Recensione de L’infinito ronziodi Davide Toffoli

2min
page 118

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Lampedusa a mille migliadi Matteo Mohorovicich

2min
page 117

MICHELE VESCHI – Recensione de Diario di una schiappadi Jeff Kinney

2min
page 115

ANTONIO VANNI – Recensione de Il linguaggio perdutodegli oggetti di M. Stella Rossi

1min
page 114

CARMEN DE STASIO – “Le misure creative dell’erranza”

9min
pages 110-113

LUCIA NARDI – Recensione de Donne eccezionalidi Alessia Maracci

2min
page 116

DILETTA FOLLACCHIO – “Evasione, erranza e vagabondaggio da e nella esistenza”

6min
pages 108-109

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Torquato Tasso “peregrino errante””

9min
pages 104-107

da Ulisse a Herman Hesse”

8min
pages 101-103

DENISE GRASSELLI – “Evasione e introspezione nel Notturno indianodi Tabucchi” FILOMENA GAGLIARDI – “La dialettica fra errare e ritrovarsi come essenza di tutte le storie:

5min
pages 99-100

Emerico Giachery”

7min
pages 96-98

LORENZO SPURIO – “Maledettismo e nomadismo in Raymond Carver. Un avvicinamento al geniale scrittore americano attraverso la lettura di padre Antonio Spadaro”

16min
pages 91-95

STEFANO BARDI – “Dal tramonto all’alba: Bruck, Schiavoni e Puglisi”

4min
pages 86-87

simbolismi e messaggi”

7min
pages 88-90

Jack Kerouac”

8min
pages 82-84

LUCIANO DOMENIGHINI – “Vagabondaggio ed erranza. Appunto sulla parola “errare””

2min
page 85

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Arthur Rimbaud, un vagabondo nato”

9min
pages 78-81

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il gioco del mondo come evasione. Il filosofo Kostas Axelos e l’affascinato amaro gioco del mondo come evasione”

9min
pages 75-77

GRAZIELLA ENNA – “L’erranza come ricerca inesausta di se stessi: dal trascendente all’immanente, dal sacro al profano. Esempi in Petrarca e Ariosto”

16min
pages 68-74

LUCIA BONANNI – “Erranze emotive, percezioni e messaggi nel romanzo Stonerdi John Williams. Lettura critica”

16min
pages 58-63

FRANCESCA INNOCENZI – “Il mito di Ulisse nella poesia del Novecento: Pascoli, Kavafis, Saba”

9min
pages 64-67

MARIA LENTI – “Dove ti trovo per ritrovarti?”

4min
pages 56-57

VALERIA BIANCHI MIAN –“Horreur du domiciliee altri mostri”

5min
pages 52-53

ANTONINO CAUSI – “La cultura hobo”

4min
pages 54-55

ANGELO ARIEMMA – “Viaggi letterari”

2min
page 50

LORETTA FUSCO – “Bukowski: nato per essere”

2min
page 51

MASSIMO BELLUCCI – “Andarsene a piedi”

4min
pages 43-44

ANTONIETTA SIVIERO – “Evasione, sogno, fantasia, un quid in più della mente umana”

2min
page 45

SERGIO CAMELLINI – “Nell’infanzia, la stagione dei perché dà felicità o infelicità?”

6min
pages 46-48

LUCIANA RAGGI – “Ti sottrai al calcolo impossibile”

1min
page 38

ANNA CASCELLA LUCIANI – “Erranza”

2min
page 10

RENATO MINORE – “Io passeggio per passeggiare”

3min
pages 41-42

DANTE MAFFIA – “Anna Achmatova a Modigliani (Parigi, 1910)”

2min
page 15

ANNA VINCITORIO – “Errare alla ricerca dell’isola”

3min
page 49
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