Euterpe n°34 - "Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi"

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RIVISTA DI POESIA E CRITICA LETTERARIA “EUTERPE” APERIODICO TEMATICO DI LETTERATURA ONLINE NATO NEL 2011 ISSN: 2280-8108 N°34 * FEBBRAIO 2022 * – WWW.ASSOCIAZIONEEUTERPE.COM

Maledettismo e nomadismo in Raymond Carver. Un avvicinamento al geniale scrittore americano attraverso la lettura di padre Antonio Spadaro di LORENZO SPURIO125 Nel racconto “Jerry, Molly e Sam” l’americano Raymond Carver (Clatskanie, Oregon, 1938 – Port Angeles, Washington, 1988), sull’onda della sua canonica forza ispiratrice che deriva dal reale e soprattutto dall’ordinario dell’uomo contemporaneo, con un atteggiamento quasi freddo e disinteressato narra la vicenda del protagonista Al, impegnato a sbarazzarsi del suo cane. Qualcosa del genere non deve scioccare, come pure un simile atteggiamento non dovrebbe intervenire tra i lettori suscettibili di un altro racconto, “Con tanta di quell’acqua a due passi da casa”, dove il ritrovamento di un cadavere di una donna in riva al lago, è poca cosa e i personaggi (tranne la moglie del protagonista) – sodali in un’indifferenza e una cupezza di spirito diffusa – non fanno altro che pensare a pescare. Sono solo alcuni esempi, pur vaghi e decontestualizzati, dei grumi d’incredulità e spietatezza che l’autore americano ci regala, snocciolando situazioni borderline e soprattutto atteggiamenti atipici, surreali, a tratti anche immorali di alcuni personaggi. Qualcosa di analogo accade nella prima produzione breve dello scrittore anglosassone Ian McEwan; molti dei racconti di Primi amori, ultimi riti del 1975 condividono uno scenario claustrofobico con atteggiamenti umani spiazzanti, ai limiti del ridicolo, che chiamava in causa una riflessione concreta. Realisticamente, nella seconda parte del racconto “Vuoi star zitta, per favore?” di Carver – senz’altro uno tra i più noti – si legge: «Tra i

fumi dell’alcol, si chiese se c’erano altri uomini in grado di esaminare un avvenimento isolato della loro vita e cogliere in esso i minuscoli segnali della catastrofe che da quel momento in poi aveva cambiato il corso della loro vita»126.

In entrambi gli autori, che narrano perlopiù di vicende comuni di uomini medi, soprattutto della provincia, spesso sfortunati o vulnerabili, disinteressati a primeggiare, combattere LORENZO SPURIO (Jesi, AN, 1985) è poeta, scrittore e critico letterario. Per la poesia ha pubblicato Neoplasie civili (2014), La testa tra le mani (2016), Le acque depresse (2016), Tra gli aranci e la menta. Recitativo dell’assenza per Federico García Lorca (2016; 2020), Pareidolia (2018) e Il restauro delle linee (2021). Sue poesie sono state tradotte e pubblicate in spagnolo, 125

portoghese, catalano, polacco, rumeno, albanese, greco e arabo. Ha pubblicato vari saggi, in volume e rivista, articoli e monografie su autori della letteratura italiana e straniera. Grande studioso di poesia, traduttore dallo spagnolo di opere poetiche e di racconti brevi di autori quali César Vallejo, Alejandro Casona, Miguel Hernández e Federico García Lorca del quale è considerato grande studioso con una fitta attività critica ed eventi, recital e conferenze sul territorio nazionale. Presidente e membro di giuria in vari concorsi letterari nazionali, è direttore della rivista di poesia e critica letteraria «Euterpe» che quest’anno ha celebrato i dieci anni d’attività. 126 RAYMOND CARVER, Limonata e altri racconti, I Libri del Sole 24 Ore, Milano, 2011, p. 28.

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Articles inside

DOMENICO PISANA – Recensione de Indiscrezioni dal fortiliziodi Sergio Carlacchiani

11min
pages 133-138

MICHELE BARBERA – Recensione di Arrèri ô scurodi José Russotti

4min
pages 131-132

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Inchiesta sulla poesiadi Lorenzo Spurio

2min
page 126

GABRIELLA MAGGIO – Recensione de Matera e una donnadi Dante Maffia

2min
page 122

LAURA VARGIU – Recensione de La seminatricedi Mauro Leonardi e Adriana Di Salvo

3min
page 128

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de Neoplasie civilidi Lorenzo Spurio

7min
pages 123-125

DAVIDE TOFFOLI – Recensione de La città dei vividi Nicola Lagioia

2min
page 121

ANTONIETTA FLORIO – Recensione de L’atto creativo in Baudelairedi Silvia Peronaci

4min
pages 119-120

LAURA VARGIU – Recensione de Uno più uno fa unodi Valentina Casadei

3min
pages 129-130

GIOVANNA FILECCIA – Recensione de L’ultimo Ducadi Italo Iovene

2min
page 127

ANTONIO FIORI – Recensione de L’infinito ronziodi Davide Toffoli

2min
page 118

FRANCESCA LUZZIO – Recensione de Lampedusa a mille migliadi Matteo Mohorovicich

2min
page 117

MICHELE VESCHI – Recensione de Diario di una schiappadi Jeff Kinney

2min
page 115

ANTONIO VANNI – Recensione de Il linguaggio perdutodegli oggetti di M. Stella Rossi

1min
page 114

CARMEN DE STASIO – “Le misure creative dell’erranza”

9min
pages 110-113

LUCIA NARDI – Recensione de Donne eccezionalidi Alessia Maracci

2min
page 116

DILETTA FOLLACCHIO – “Evasione, erranza e vagabondaggio da e nella esistenza”

6min
pages 108-109

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Torquato Tasso “peregrino errante””

9min
pages 104-107

da Ulisse a Herman Hesse”

8min
pages 101-103

DENISE GRASSELLI – “Evasione e introspezione nel Notturno indianodi Tabucchi” FILOMENA GAGLIARDI – “La dialettica fra errare e ritrovarsi come essenza di tutte le storie:

5min
pages 99-100

Emerico Giachery”

7min
pages 96-98

LORENZO SPURIO – “Maledettismo e nomadismo in Raymond Carver. Un avvicinamento al geniale scrittore americano attraverso la lettura di padre Antonio Spadaro”

16min
pages 91-95

STEFANO BARDI – “Dal tramonto all’alba: Bruck, Schiavoni e Puglisi”

4min
pages 86-87

simbolismi e messaggi”

7min
pages 88-90

Jack Kerouac”

8min
pages 82-84

LUCIANO DOMENIGHINI – “Vagabondaggio ed erranza. Appunto sulla parola “errare””

2min
page 85

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Arthur Rimbaud, un vagabondo nato”

9min
pages 78-81

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il gioco del mondo come evasione. Il filosofo Kostas Axelos e l’affascinato amaro gioco del mondo come evasione”

9min
pages 75-77

GRAZIELLA ENNA – “L’erranza come ricerca inesausta di se stessi: dal trascendente all’immanente, dal sacro al profano. Esempi in Petrarca e Ariosto”

16min
pages 68-74

LUCIA BONANNI – “Erranze emotive, percezioni e messaggi nel romanzo Stonerdi John Williams. Lettura critica”

16min
pages 58-63

FRANCESCA INNOCENZI – “Il mito di Ulisse nella poesia del Novecento: Pascoli, Kavafis, Saba”

9min
pages 64-67

MARIA LENTI – “Dove ti trovo per ritrovarti?”

4min
pages 56-57

VALERIA BIANCHI MIAN –“Horreur du domiciliee altri mostri”

5min
pages 52-53

ANTONINO CAUSI – “La cultura hobo”

4min
pages 54-55

ANGELO ARIEMMA – “Viaggi letterari”

2min
page 50

LORETTA FUSCO – “Bukowski: nato per essere”

2min
page 51

MASSIMO BELLUCCI – “Andarsene a piedi”

4min
pages 43-44

ANTONIETTA SIVIERO – “Evasione, sogno, fantasia, un quid in più della mente umana”

2min
page 45

SERGIO CAMELLINI – “Nell’infanzia, la stagione dei perché dà felicità o infelicità?”

6min
pages 46-48

LUCIANA RAGGI – “Ti sottrai al calcolo impossibile”

1min
page 38

ANNA CASCELLA LUCIANI – “Erranza”

2min
page 10

RENATO MINORE – “Io passeggio per passeggiare”

3min
pages 41-42

DANTE MAFFIA – “Anna Achmatova a Modigliani (Parigi, 1910)”

2min
page 15

ANNA VINCITORIO – “Errare alla ricerca dell’isola”

3min
page 49
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